Torino modello per Milano nei musei, le mosse di Bolzano e Firenze

Torino modello per Milano e la Lombardia nella gestione del marketing dei musei, Particolarmente apprezzata la card che consente di ottimizzare il marketing e per la quale la Lombardia è disposta a spendere oltre un milione per recepire il modello Torino/Piemonte. Indubbiamente quello delle carte che consentono di integrare pagamenti, marketing e offerta è un terreno su cui investire e che dà servizi apprezzati ai turisti. Il coordinamento del marketing territoriale è un elemento chiame della programmazione. Del resto, come sottolinea un esperto di lungo corso del settore e che ha fatto importanti esperienze proprio a Torino, Josep Ejarque,  sono sempre più i turisti i veri promotori dei flussi di viaggio verso le destinazioni nell’era del marketing orizzontale e virale, che sfugge sempre più alle iniziative programmate da parte delle destinazioni stesse. Torino ha dunque saputo costruire un modello che, in una città di tradizioni industriali e militari, ha valorizzato il meglio. Certo, fanno riflettere le polemiche e i timori di questi giorni su uno degli eventi più importanti per la città e per il Paese come il Salone del libro. Restano però i risultati eccezionali legati al riconoscimentodal punto di Torino, da parte di importanti soggetti internazionali, come destinazione turistica d’eccellenza. E forse la percezione e la connotazione sono superiori a quelle di Milano, ad esempio, che ancora stenta a sfruttare le potenzialità che ha, soprattutto dopo l’Expo. Di rilievo anche i passi fatti in questo periodo da Bolzano, che vede il Monumento museale alla Vittoria, non particolarmente conosciuto fuori dalla città, candidato all’European museum Forum. La Provincia nel frattempo sta accelerando sul rilancio dell’aeroporto, per smarcarsi dal modello che finora ha fatto  leva sul trasporto su ferro e su gomma, cercando così di allargare il bacino di utenza turistica in campo internazionale. Rilevante anche il fatto che Bolzano abbia varato una sua piattaforma di prenotazioni turistiche online, che costituisce una alternativa di successo ai grandi portali globali, ovvero bookingaltoadige.com nato dall’intesa tra pubblico e privati, e che nulla ha a che fare con un altro colosso del settore dal nome simile. Nel frattempo rilevante che Firenze acceleri sul riassetto del contesto urbano del centro storico  modello Unesco con l’allontanamento di bancarelle e punti di ristoro non adeguati ad una offerta di qualità, rispettosa del decoro e dell’ambiente e dell’igiene come si deve per le aree che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco.