Mohammed Saleh torna a Palmyra dalla Germania; Franceschini schiera i caschi blu della cultura?

Mohammed Saleh non ha perso tempo. Il direttore turismo di Palmyra prima della conquista da parte dell’Isis si è subito mobilitato alla notizia della liberazione del sito archeologico Unesco icona del Medio Oriente e teatro della barbara esecuzione di Khaled al-Asaad. È pronto  a tornare, dalla Germania dove risiede oggi, nella sua Palmyra e a dare al mondo la notizia.  E l’Italia? Palmyra sarebbe il terreno ideale per quesi caschi blu della cultura per i quali l’Italia è stata capofila e che il ministro Franceschini – insieme con la collega Pinotti, il collega Gentiloni, la direttrice Unesco Bokova e il comandante dei Carabinieri Del Sette  – ha presentato di recente a Roma. L’Italia si è battuta giusta mente per i Caschi blu della cultura a difesa dei monumenti patrimonio dell’imanità. Palmyra sarebbe un ottimo banco di prova per l’Italia – impegnata nel rilancio dei propri siti archeologici e in numerose campagne di scavo in giro per il mondo, per dare un segnale forte a difesa del patrimonio del mondo intero.