Sharing tourism: in Italia otto milioni di clienti Airbnb, Roma al top con 1,4 milioni

Di seguito la nota Airbnb sul mercato italiano e il nuovo advisory board nel quale entra Taleb Rifai.

Airbnb verso 8 milioni di arrivi in Italia

 

7 milioni e 850.000 visitatori nel 2017, 2.300 Euro/anno il guadagno dell’host tipo

 

Con l’Iniziativa per il turismo sostenibile in arrivo nuovi programmi a sostegno dei territori

Presentato il nuovo Advisory Board della società

 

 

San Francisco – 17 aprile 2018. Airbnb ha rilasciato oggi i dati relativi alla propria presenza in oltre 300 città e 80 paesi nel mondo. L’indagine, relativa al 2017 e disponibile online, è parte dell’impegno assunto dalla società a collaborare fattivamente e in trasparenza con le amministrazioni pubbliche in tutto il mondo a quantificare i benefici che il turismo sostenibile produce alle famiglie e alle comunità locali.

Panoramica della community globale di Airbnb

Sono 4,85 milioni gli annunci disponibili in oltre 191 paesi oggi in piattaforma. Secondo un sondaggio di Airbnb presso la sua community, la maggior parte degli ospiti ha dichiarato di aver scelto Airbnb per poter vivere come una persona del luogo (79%), e perchè più conveniente rispetto all’offerta turistica tradizionale (89%). Oltre la metà (53%) degli ospiti dice di aver speso presso attività locali quanto risparmiato in fase di prenotazione, con il 44% di tutti gli acquisti effettuati in prossimità del luogo di soggiorno anziché presso i tradizionali distretti turistico-alberghieri. Chris Lehane, Global Head of Policy and Communications di Airbnb, ha spiegato: “Il business dei viaggi e del turismo registra tassi di crescita superiori alla maggior parte degli altri settori; è cruciale perciò che più persone possibile possano beneficiarne. Oggi però non tutte le forme di turismo sono uguali. Airbnb costituisce un’alternativa più democratica rispetto al tradizionale turismo di massa che da decenni fa sentire i suoi effetti alcune città.”

Airbnb in Italia

Con 7.850.000 arrivi nel 2017, la community Italiana ha accolto ospiti da oltre 150 paesi. Il tipico host ha guadagnato 2.284 Euro, condividendo la sua casa in media 25 giorni. Sono invece 3.247.000 le gli italiani che hanno scelto Airbnb per visitare altre destinazioni.

La classifica delle città italiane più visitate dagli ospiti Airbnb:

Roma: con circa 1.400.000 arrivi, è la città italiana più visitata da chi viaggia con Airbnb. Qui, l’host tipico affitta per 63 notti l’anno, con un guadagno medio di circa 6.000 euro.

Firenze: ha registrato 710.000 arrivi. Qui l’host tipico affitta 80 notti l’anno, con un guadagno media di circa 7.000 euro.

Milano: con 600.000 arrivi, il capoluogo lombardo è sul gradino più basso del podio. Qui l’host tipico affitta 35 notti l’anno, con un guadagno medio di circa 2.300 euro.

Venezia: la città lagunare ha fatto registrare, al 31 Dicembre 2017, 470.000 arrivi. L’host tipico veneziano affitta 73 notti l’anno, con un guadagno medio di circa 7.000 euro.

Napoli: con 220.000 arrivi, il capoluogo campano chiude la cinquina delle città d’arte. L’host tipico napoletano affitta per 47 notti l’anno, con un guadagno medio di circa 4.000 euro.

 Iniziativa per il Turismo Sostenibile

La diffusione dei dati coincide per Airbnb con la presentazione dell’Iniziativa per il turismo sostenibile (Office of Healthy Tourism), un programma inteso a favorire, attraverso partnership e azioni mirate, la diffusione di un modo di viaggiare autentico e rispettoso in tutti i paesi del mondo, a beneficio dell’economia delle comunità locali e delle destinazioni meno conosciute, favorendo abitudini di viaggio che aiutino a preservare l’ambiente. “Airbnb crede in un tipo di turismo locale, autentico, diverso, inclusivo e sostenibile”, aggiunge Lehane. “Un turismo di qualità come il nostro – che aiuta il bilancio familiare degli host, promuove i piccoli centri e diffonde la cultura dell’ospitalità – è a beneficio di tutti: destinazioni, residenti, viaggiatori.”

Il Tourism Advisory Board

A supporto dell’iniziativa, Airbnb ha annunciato la creazione di un Advisory Board internazionale. Composto da esperti del settore, aiuterà a guidare le iniziative di lungo termine perché viaggiare con Airbnb continui a costituire un antidoto ai disagi del turismo di massa. Secondo le stime del World Travel & Tourism Council (WTTC), l’industria del turismo supporta 313 milioni di posti di lavoro e genera il 10% del prodotto interno lordo mondiale.

Fra i membri del board designati:

Taleb Rifai, già Segretario Generale del United Nations World Tourism Organization (UNWTO)

David Scowsill, Chief Executive di EON Reality Inc. e già Presidente and CEO del World Travel & Tourism Council (WTTC)

Rosette Rugamba, Managing Director di Songa Africa and Amakoro Lodge e già Direttore Generale di Rwanda Tourism

Bob Carr, Già Ministro degli Affari esteri dell’Australia e Primo ministro del Nuovo Galles del Sud

Siamo estremamenti onorati di avere personalità di questo calibro a unirsi al nostro Advisory Board”, ha proseguito Chris Lehane. “Si tratta di leader del settore, dalle credenziali impeccabile, che hanno sempre lavorato per promuovere il turismo sostenibile. Con membri di 4 continenti, siamo ansiosi di poter contare sul loro punto di vista per assicurare che Airbnb possa restare l’alternativa agli eccessi del turismo di massa e un veicolo di promozione di un modo di viaggiare migliore”.

Il tipo di turismo rappresentato da Airbnb è capace di migliorare la qualità della vita dei residenti e delle destinazioni, nonché l’esperienza e il piacere del viaggio degli ospiti”, ha detto Taleb Rifai, già Segretario Generale del UNWTO.Sono lieto di potermi unire a questo Advisory e lavorerò con i colleghi per assicurarmi che Airbnb possa continuare a restare un alfiere del turismo sostenere anche per gli anni a venire”.

 

  • Hindley |

    Dov’è possibile scaricare il report?

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