Cantina La Versa in fallimento: è gara tra Cavit e Soave per gli spumanti lombardi, spinta all’eno-turismo

Scade oggi il termine per le offerte che mirano a rilevare una realtà storica della viticoltura italiana l’azienda La Versa dell’Oltrepo pavese (www.laversa.it) finita di default. Al netto di sorprese dell’ultimo minuto, dovrebbe essere una gara a due – come ricorda Il Correre della Sera edizione di Trento – tra il colosso Cavit in cordata con Terre dell’Oltrepo e la cantina di Soave. Grandi realtà del vino, campioni dell’export e quindi portabandiera del made in Italy. Comune vada la gara – la stima è intanto ai 5 milioni di euro per la realtà pavese impegnata in vini e soprattutto spumanti – sarà un passo avanti nel processo di concentrazione delle realtà vinicole italiane e nella costituzione di soggetti forti nel settore dell’eno-turismo, vistol’alto intresse per i vini italiani ed in particolare per le bollicine, metodo classico o charmat che sia. Nei prossimi tre anni – come si legge nella relazione Iccrea di valutazione de La versa –  gli importatori mondiali daranno spazio a vino argentino (+24%), italiano (+23%), cileno (+22%), africano (+18%) e australiano (+16%).  I mercati a più alta crescita annua per l’export dell’Italia sono: la Cina (+36%), la Russia (+28%) e il Brasile (+24%).