Movida&turismo frenato: a Napoli schierato l’Esercito, Firenze blocca le auto, Venezia sceglie i tornelli

Turismo libero o turismo negato? Forse meglio turismo gestito. A Napoli per gestire la movida notturna nelle aree del Lungomare scendono in campo le Forze Armate, l’Esercito sorveglierà le notti allegre partenopee. Firenze scieglie invece lo stop alle auto. Quindi zona a traffico assai limitato nel week end per scoraggiare l’assalto. Venezia punta sul controllo dei flussi. Una mossa sulla quale si era espresso anche il ministro Dario Franceschini. Certo la città lagunare soffre, se tutti si accalcano nelle aree di maggior interesse. Non a caso grandi gruppi turistici del calibro di Marriott e Kempinski hanno investito sulle isole della Laguna per i loro resort superlusso. Che dire? Forse dovremmo imparare a gestire meglio il turismo. E’ ora che si sviluppi un modello efficiente e condiviso che accontenti un po’ tutti. E’ ora che chi governa le città abbia una strategia di gestione del territorio, degli eventi e dell’interesse che muove i flussi turistici nazionali e internazionali. Qualche passo è stato fatto a livello di Governo, come Franceschini ha ricordato al recente convegno di Confcommercio a Cernobbio. Ora tocca ai sindaci e alle amministrazioni regionali ricordando che l’Italia è un po’ tutta un’area Unesco. Dimostriamo dunque di gestire con efficacia ed efficienza quel museo diffuso che sta alla base del Piano strategico del turismo varato dal Governo di recente.