A Sàri Ember il primo Campari Art Prize ad Artissima Torino

Come informa una nota è Sàri Ember (São Paulo, 1985) presentata dalla Ani Molnár Gallery di Budapest la vincitrice della prima edizione del Campari Art Prize, realizzato da Artissima Torino in collaborazione con Gruppo Campari. Il premio è dedicato a un artista under 35 scelto tra tutti quelli presenti nelle sette sezioni di Artissima, selezionato in base alla sua ricerca sul potere evocativo del racconto, sulla dimensione comunicativa e sulla capacità narrativa dell’opera. Sàri Ember riceverà un premio in denaro; verrà inoltre ospitata una sua mostra personale presso Galleria Campari, museo aziendale del Gruppo, ubicato nella sede storica di Campari, presso gli HQs di Sesto S. Giovanni (Milano). La giuria internazionale composta da Adam Budak, capo curatore National Gallery di Praga, Carina Plath, vice direttrice Sprengel Museum Hannover, Francesco Stocchi, curatore arte moderna e contemporanea Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam e Curatore Fondazione Memmo Roma, ha selezionato Sári Ember con la seguente motivazione:
La giuria ha deciso di premiare l’artista per la sua ricerca sulla dimensione comunicativa e sulla capacità narrativa dell’opera. Sári Ember è in grado di creare una mitologia privata a partire da schemi archetipici ed esperienze collettive. La giuria ha apprezzato la varietà di tecniche e materiali, come ceramica, pietra, collage, fotografia, che l’artista usa per costruire un’archeologia del contemporaneo. Gli ambienti onnicomprensivi e delicati che la Ember crea restituiscono il senso di una presentazione museale e dello spazio come totalità.
Il nuovo premio si inserisce coerentemente tra le novità della ventiquattresima edizione di Artissima, sottolineando la vocazione della fiera alla scoperta e alla valorizzazione di talenti e riconfermandone il ruolo di autorevole laboratorio di ricerca per il futuro dell’arte. Il Campari Art Prize segna inoltre l’inizio di una partnership triennale tra Artissima e il Gruppo Campari, con l’obiettivo di creare una collaborazione innovativa tra il brand e gli artisti contemporanei.

Foto: Perottino – Alfero – Bottallo – Formica