Wine tourism: arriva il nuovo Frescobaldi, il Chianti classico Perano 2015 debutta con Cerea

Arriva il Chianti classico Perano, l’ultima operazione di acquisizione del gruppo Frescobaldi, siglata nell’autunno scorso dopo una gestione  di qualche anno. La Tenuta Perano conta 250 ettari a Gaiole in Chianti. E come ha sottolineato Lamberto Frescobaldi nel corso della presentazione  presso la sala monumentale del Palazzo di Via San Vittore, oggi sono disponibili il Chianti classico 2015 e il Chianti Classico Riserva 2015; nel 2019 ci sarà la Gran selezione che sarà il vino di riferimento dell’azienda, nella quale è in costruzione una cantina che sarà meta di enoturismo. I due vini sono disponibili sul mercato da questo mese. L’annata 2015 ha beneficiato di condizioni climatiche ottimali. Il Riserva è prodotto con Sangiovese principalmente cui si aggiunge una piccola quota di Merlot; affinamento 24 mesi in botti di rovere di Slavonia. E’ un vino con 14 gradi di personalità spiccata e sentori maturi. Colore violaceo brillante. Ottima bevibilità con sentori di frutta matura e sfumature di spezie e frutti di bosco. Buona la persistenza e con un retrogusto morbido e assai gradevole dove emerge in pieno l’apporto del Merlot. La presentazione a Milano è avvenuta con due creazioni emblematiche Da Vittorio Cerea (tristellato e Relais& Chateaux): risotto con piselli novelli e spuma di parmigiano e filetto di manzo con verdure al vapore. Insieme alla Riserva è stato servito il Perano Chianti classico 2015, a base di Sangiovese e varietà complementari, affinamento 24 mesi in acciaio e barrique.  In questo caso si tratta di un vino di tenore alcolico intonro ai 13,5 gradi, con sentori più minerali, più leggero e di persistenza più delicata. Ebbene il Perano Chianti classico è risultato di buon abbinamento al risotto, mentre la Riserva ha dato il meglio di sé con la carne. Piacevole anche il prosieguo della degustazione del Riserva lontano dal cibo. Sottolineo che con il Babamisù Cerea è stato servito un esaltante Pomino Vinsanto Doc 2008, sempre Frescobaldi, da una delle Cantine storiche del casato toscano, che offre anche un bel livello di ospitalità in una affascinante Villa di famiglia tra le vigne del Chianti. Consiglierei infine il Chianti classico per una esperienza fresca e suadente. La Riserva ha maggiore personalità e spessore, piacevole anche da meditazione e conversazione fine pasto dopo aver assaggiato piatti di buona fattura.