Il panettone è Milano, così come Milano è il panettone. In vista del Natale – si prevede per Milano un boom turistico – quella che è ormai la capitale eno-gastronomica d’Italia e città riferimento per il turismo gourmet globale non poteva che avviare un confronto su un prodotto simbolo come il panettone. Insomma è corsa a rivedere il panettone in salsa stellata.
Una realizzazione interessante è quella di Daniel Canzian, giovane veneto chef di scuola Gualtiero Marchesi. Ed il maestro della cucina italiana contemporanea è d’abitudine nel ristorante Daniel che si trova in uno dei luoghi più suggestivi nel cuore del capoluogo lombardo, che unisce le atmosfere della vecchia Milano della chiusa di Via San Marco, con le sperimentazioni ultramoderne all’insegna del gusto raffinato.
Canzian è uno degli chef italiani più conosciuti nel mondo – ad esempio la scuola peruviana, all’avanguardia gourmet dell’America latina, lo ha eletto a punto di riferimento durante l’Expo – ed ha lanciato in questi giorni un panettone dal gusto assai raffinato che ha già avuto eco in campo internazionale: agli ingredienti tradizionali sono stati aggiunti: una lievitazione leggerissima, la pasta di riso cotto nel latte e lo zafferano. E le prenotazioni, dall’Italia e dall’estero, sono già numerose in un locale raffinato dove l’esperienza estrema consiste nel pranzare o cenare lungo il bancone che delimita la cucina a vista.
Si gustano i piatti che si vedono in preparazione. Una simbiosi con la creatività e la sensualità della preparazione del cibo che ha pochi eguali e che ha riscosso un diffuso interesse tra i tanti turisti gourmet che affollano il capoluogo lombardo a caccia di esperienze innovative e di qualità. L’apprezzamento di Gualtiero Marchesi per il panettone di Canzian è poi una nota di particolare interesse, a testimonianza dell’importanza della sperimentazione all’insegna del gusto raffinato.
