Le Marche vogliono voltar pagina dopo l’emergenza terremoto. Per Natale le Pro loco di Pesaro-Urbino si sono mobilitate sotto l’egida dei mercatini nei borghi storici. Accordo strategico con Bolzano.
Di seguito la nota che illustra l’iniziativa.
Un calendario ricco di eventi, ma anche di profumi e sapori del territorio, ‘Il Natale che non ti aspetti’ iniziato già a fine novembre e che per oltre un mese (fino all’8 gennaio) renderà ancor più unica e magica l’atmosfera natalizia dei borghi più antichi delle Marche è una imperdibile kermesse anche di prodotti tipici e ricette della tradizione, dalla Casciotta d’Urbino DOP alle semplici frittelle di mele, fino alle aristocratiche succulente lasagne alla tradizionale visciolata. Venti Pro Loco unite con il Comitato Unpli sezione Provinciale Pesaro Urbino, per promuovere attraverso la manifestazione diffusa il turismo e la conoscenza del loro territorio, in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia Pesaro Urbino e in accordo con Christkindlmarkt Mercatino di Natale Bolzano Bozen. Un’edizione questa che ha un sapore ancora più speciale poiché nei borghi e nelle città da Candelara a Mombaroccio, da Gradara a Pesaro fino a Fano e Frontone, Urbino e Pergola a Fossombrone e Urbania, si moltiplicano le offerte per valorizzare e far conoscere le bellezze artistiche ed anche la tradizione eno-gastronomica di grande valore della Regione Marche e nei giorni de ‘Il Natale che non ti aspetti’ potranno essere acquistati prodotti tipici ai mercatini o piatti consumati nei ristoranti. Come la pasticciata, ovvero fettine di vitello aromatizzate con erbe cotte, i cannelloni alla Rossini, in onore del grande compositore Gioachino Rossini nato a Pesaro, i passatelli panna funghi e salsiccia, millefoglie tipiche con ragù e besciamella, carré di maialino km zero e sostanziose bontà tra le quali spiccano anche pietanze di pesce come il baccalà con patate brodetto preparato con pesce fresco pescato in Adriatico. Nei mercatini sarà possibile acquistare i prelibati tartufi di Acqualagna e le olive fritte e amarene di Cantiano e il pesce fritto dell’Adriatico, gustare taglieri di salumi e formaggio pecorino, bruschette con olio DOP, e dolcetti secchi e birre artigianali, la cicerchiata, e la famosa visciolata di Pergola ed anche la Moretta fanese, un gustoso mix di caffè, liquore all’anice, rum e brandy, aromatizzata con scorza di limone e zucchero. Non mancherà la crescia di Frontone cotta sulla graticola, e le tagliatelle ai porcini o più semplicemente si può trovare, più adatta alla via dei Presepi, la Casciotta d’Urbino già conosciuta nel 1545, di cui pare ne fosse ghiotto Michelangelo Buonarroti, il crostolo di Urbania, specialità della tradizione durantina, tipico prodotto della panificazione locale elaborato con uova, latte, farina e strutto di maiale, ancora cotto alla brace che gli dona un sapore unico e inimitabile. Non solo luci, candele, musiche, folklore ma anche i sapori della tradizione: questo è ‘Il Natale che non ti aspetti’ nella provincia di Pesaro e Urbino.