L’Emilia Romagna vara un piano da 15 milioni per turismo e cultura

Non solo Riviera. A Natale c’è stato un turismo da record anche a Bologna e a Modena. La Regione Emilia-Romagna vara intanto un pacchetto di gare per assegnare fondi dei programmi Ue alle imprese di turismo e cultura.

Di seguito la nota Dire sull’iniziativa.

 

Via al bando regionale che finanzia i progetti innovativi delle imprese nel campo della riqualificazione turistica, commerciale e culturale. Dal 10 gennaio al 28 febbraio sarà possibile candidarsi per ottenere una parte dei 15 milioni messi a disposizione da viale Aldo Moro, risorse Por Fesr 2014-2020 dedicate alla competitività’ delle imprese e del tessuto produttivo. Per la prima volta il bando mette insieme turismo, commercio e cultura e produrrà oltre 43 milioni di investimenti nei prossimi due anni. Filo conduttore è l’innovazione: i progetti dovranno contribuire a creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione qualificata in attività turistiche e culturali per la valorizzazione del territorio.

Il bando prevede tre misure di sostegno: una per il settore ricettivo con 7,5 milioni di euro, la seconda per il commercio e i pubblici esercizi con 4 milioni, la terza per il settore cultura con 2,891 milioni rivolta a progetti relativi a luoghi adibiti a rappresentazioni cinematografiche, teatrali e musicali. Per la prima volta, peraltro, si finanzia anche la nascita dei musei d’impresa, intesi come quei percorsi o spazi-mostra voluti dalle aziende per trasmettere il valore della cultura produttiva dell’Emilia-Romagna e in grado di creare anche una ricaduta economica sul territorio. Le domande per tutte le misure dovranno essere presentate dalle 10 del 10 gennaio alle 17 del 28 febbraio 2017 esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge2020. Sul canale Youtube del Por Fesr Emilia-Romagna è disponibile una video infografica che illustra le modalità di partecipazione al bando. Nella foto:

Esibizione in Piazza Maggiore degli acrobati dell’Associazione Slackline Bologna Photo LaPresse – Massimo Paolone