La sfida del turismo si gioca sul digitale. E così Google va a Rimini per formare gli imprenditori turistici come si legge in una nota della Marketing 01: il 25% delle imprese romagnole non ha un sito internet, il 47% non utilizza il web per aumentare le prenotazioni. Rimini e tutta la riviera romagnola sono notoriamente un area di grande interesse strategico per il turismo e Google lo sa bene. Molti imprenditori romagnoli del settore sono attenti alle potenzialità del web, purtroppo però esistono ancora centinaia di imprese che non ne sfruttano adeguatamente il potenziale, che in particolare proprio nel settore turistico ha rappresentato una “rivoluzione”. Come detto il 25% delle imprese romagnole del comparto infatti non ha nemmeno un sito internet o ha solo qualche pagina non aggiornata da anni. Ma anche tra quelli che sono dotati di un sito internet recente, solo il 53% afferma di averne avuto un significativo aumento del fatturato. Solo il 43% delle imprese fa commercio elettronico. E solo il 39% degli addetti nelle imprese utilizzano internet almeno una volta alla settimana. (Dati Istat, Eurostat, Regione Emilia Romagna e Google).
Si tratta di dati in crescita, superiori anche a molte altre zone d’Italia, ma tutti nettamente inferiori alla media europea. Nel settore del turismo il web è utilizzato di più che in altri ambiti, ma sempre molto al di sotto delle sue potenzialità.
Da tempo Google promuove una serie di iniziative sia sul web che sul territorio, per permettere agli imprenditori di avvicinarsi al mondo del digitale e di comprenderne tutte le enormi potenzialità per crescere.
A Rimini Google, insieme ad uno dei suoi partner Marketing01 – si legge sempre nella nota – terrà un corso di formazione gratuito, proprio per avvicinare gli imprenditori della ricettività romagnola, al web ed al marketing digitale. Sia quelli già attivi online, ma che non riescono ad emergere come meritano, sia quelli che invece sono rimasti indietro.