Israele punta sul turismo gay italiano che, secondo una recente indagine Quiiky, vale nel complesso circa 2,7 miliardi e 3 milioni di persone. ll pool Israele Arcobaleno creato dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia in collaborazione con i 4 tour operator Glbt (Gay, Lesbian, Bisexual and Transgender) attivi su tutto il territorio nazionale – Quiiky, Twizz, Il Viaggio e Travelgay – è stato costituito per discutere sulle potenzialità di questo mercato in Italia e soprattutto per approfondire le opportunità di collaborazione per promuovere al meglio e in maniera coordinata Israele come destinazione Glbt. “Questo target rappresenta uno dei bacini più importanti del mercato turistico italiano – dichiara Avital Kotzer Adari, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia –. Altospendenti e non, sicuramente attratti da destinazioni internazionali, i viaggiatori Glbt sono per Israele, e Tel Aviv in particolare, una delle priorità su cui investire. Abbiamo sicuramente già raccolto dei frutti da quanto abbiamo seminato in questi ultimi anni. Tel Aviv è infatti sempre più identificata come Capitale mondiale del turismo Glbt. Il gay pride di Tel Aviv (che si svolge ogni anno nella prima settimana di giugno) ha riscuote sempre più successo tra le comunità glbt italiane ed internazionali. L’obiettivo di questo pool è quello collaborare, condividere, creare, in maniera innovativa ed emozionante, attività che possano includere sia il final consumer che il trade per far conoscere sempre di più l’anima Glbt di Tel Aviv e la volontà di Israele di affermarsi come destinazione perfetta anche per questo mercato”. I 4 operatori – come si legge in una nota del Turismo di Israele – hanno negli anni dimostrato grande professionalità, passione e voglia di condividere un’esperienza importante, come appunto conoscere e soprattutto far conoscere Israele anche dal punto di vista Glbt. Nella foto, una spiaggia di Jaffa.
“Una splendida iniziativa degli amici del Ministero del Turismo Israeliano – afferma Ico Inanc, Ceo de Il Viaggio – a cui abbiamo aderito con piacere, con l’idea di fare squadra verso obiettivi comuni dedicati alla comunità Glbt italiana, molto attenta alle meraviglie di Israele”. “Siamo felici di essere stati il primo tour operator italiano ad aver investito su Israele in ambito Glbt – dichiara Alessio Virgili, presidente di Quiiky – Sin dal 2008 abbiamo iniziato a lavorare in sinergia con l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, sia b2b che b2c, crescendo con il mercato che ha avuto uno sviluppo esponenziale in questi dieci anni. Nel tempo i player che hanno trovato appetibile questa mèta sono diventati molteplici e, ognuno di noi si è specializzato in alcuni segmenti, facendo scelte sempre più definite. Come sempre dalla competizione nascono nuovi stimoli, ma dalle reti possono crescere le opportunità. La nostra forza potrà vedere unite le esperienze e il know how per una promozione unitaria e leale con conseguente visibilità sulla destinazione e, su tutti gli operatori che la considerano un fiore all’occhiello della propria offerta”.
“Travelgay.it abbraccia con entusiasmo questa iniziativa promossa dell’Ente del Turismo di Israele che ci vede piuttosto che contrapposti, al fianco dei nostri competitor per cercare di ottenere maggiori benefici non solo per i nostri clienti ma anche per la rete distributiva, e soprattutto per fortificare un mercato così importante come quello Glbt” dichiara Angelo Berca, CEO di Travelgay. “Siamo molto onorati di aver ricevuto l’invito dal Ministero del Turismo Israeliano di Milano a far parte di questo nuovo pool di tour operator italiani – dichiara Franco Fumagalli, Ceo di Twizz –che insieme lavoreranno per far crescere il numero dei viaggiatori italiani verso Israele. Abbiamo accettato con grande entusiasmo questa nuova iniziativa in sintonia con la nostra filosofia che predilige il lavoro di squadra. Ci auguriamo che tutti insieme, unendo le nostre energie, raggiungeremo risultati sorprendenti in termini di numeri e know how sulla destinazione”.
Il pool nasce in un momento molto positivo, che vede una ripresa importante dei flussi turistici verso Israele, “il gioco di squadra non potrà far altro che migliorare questo trend accrescendo la conoscenza della nostra destinazione in ambito GLBT – aggiunge Avital Kotzer Adari –siamo orgogliosi di poter contare su una collaborazione così affiatata e su una squadra così motivata. Israele dimostra ogni giorno di più le sue qualità e le sue attrattive, non solo in ambito religioso, ma anche in segmenti che qualche anno fa erano soltanto delle nicchie e che adesso sono diventati veri e propri mercati di riferimento e che hanno portato ad esempio Tel Aviv ad essere nominata nella top 3 delle best Glbt destinations ai 2016 Italian Travel Awards”.