Sui suoi volumi generazioni di italiani hanno passato notti insonni. Ma il metodo di analisi letteraria, il filo conduttore della storia della nostra letteratura, l’impegno politico, le soluzioni ideologiche non scontate, l’apertura all’Europa, l’attenzione al Mezzogiorno, alla società e all’economia reale: Francesco De Sanctis ti rimane attaccato, in un modo o nell’altro. Il 2017 è l’anno del Bicentenario della nascita di un grande italiano, letterato e ideologo. Poche parole per ricordare il programma. L’Aula del Senato – riporta l’Ansa – ospiterà lunedì 27 marzo, a partire dalle ore 17 e in diretta su Rai 3, la cerimonia di inaugurazione delle Celebrazioni per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017). In apertura, l’Orchestra del Festival Puccini e il Mezzosoprano
Laura Brioli, diretti dal Maestro Alberto Veronesi, eseguiranno i Wesendonck-Lieder di Richard Wagner. La cerimonia proseguirà con gli interventi del Presidente del
Senato, Pietro Grasso, del Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis. Il programma prevede poi gli interventi critici di Eugenio Scalfari e del critico letterario Giorgio Ficara. La conclusione
è affidata alle letture dell’attore Fabrizio Bentivoglio. Storico della letteratura, scrittore e docente universitario, Francesco De Sanctis fu anche deputato e Ministro della Pubblica Istruzione nei Governi guidati da Cavour e Ricasoli. La diretta televisiva sarà curata da Rai Parlamento. Rileggere oggi De Sanctis fa bene. Morra De Sanctis (Avellino) è il paese natale di Francesco De Sanctis e sede del Parco letterario che inizia le celebrazioni questo sabato con una due giorni di incontri e convegni. http://www.parchiletterari.com/parchi/francesco-de-sanctis/vita.php. Nella foto Calitri (Avellino) uno dei centri coinvolti nel Parco letterario De Sanctis.