Il futuro del vino italiano è nel Far East. In attesa che decolli finalmente il mercato cinese ci si muove sul Sol Levante. “Abbiamo stipulato un accordo di coproduzione con la Fuji Television, il principale broadcaster privato giapponese”ha annunciato il presidente nazionale del Movimento turismo del vino (Mtv), Carlo Pietrasanta. “Tra pochi giorni – ha proseguito – andrà in onda la prima delle 16 puntate da 120 minuti ciascuna in programma per i prossimi quattro anni. Si tratta di un focus su vino e agroalimentare made in Italy senza precedenti in Giappone, cui hanno aderito con il patrocinio sia l’Enit che l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, con Alitalia partner tecnico per la realizzazione del programma”. Il fil rouge del ‘Viaggio alla scoperta dell’Italia del vino’, questo il nome della serie di documentari è la produzione vitivinicola con i suoi co-protagonisti: la gastronomia, l’arte, l’ambiente e la cultura. La prima puntata parte dalla Sicilia in un percorso tra Etna e Salina, passando per Taormina e Siracusa, Noto e Piazza Armerina, Favignana, Marsala e Palermo. Sempre nel 2017 sono previste tappe in Lombardia, Emilia Romagna e Umbria/Marche. Lo scorso Natale Fuji Tv ha trasmesso il numero zero del programma – girato tra Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche – registrando un’audience superiore ai 3 milioni di telespettatori.
La produzione rappresenta una tra le più massicce opere di presentazione mediatica mai dedicate all’Italia, con un’imponente quantità di ore di visibilità su un network prestigioso giapponese. Il programma è condotto da Isao Miyajima, uno dei maggiori esperti giapponesi di vino e ‘miglior giornalista internazionale ad essersi occupato del vino italiano’ (Premio 2013 Comitato dei Grandi Cru). Il Giappone rappresenta il quinto paese di destinazione del vino italiano, con un valore registrato nel 2016 di 165milioni di euro e una quota di mercato del 12,3% (fonte: Dogane giapponesi).