Musica in alta quota, con panorami mozzafiato, ed eco naturale. Grandissimi artisti di fama mondiale per una estate indimenticabile in Trentino, nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Unesco dell’Umanità, tra luglio – si inizia il 7 – e tutto agosto: www.isuonidelledolomiti.it
SUONI DELLE DOLOMITI 2017 – PROGRAMMA E ARTISTI
7.7
Val di Fassa, Gruppo Costabella – Cima Uomo
Ore 13 Rifugio Fuciade
I 12 Violoncellisti dei Berliner Philharmoniker
Un’orchestra nell’orchestra, corde pulsanti che dal momento della loro nascita nel 1972, all’interno
di una vera e propria istituzione mondiale come quella dei Berliner Philarmoniker, hanno conquistato
successi e consensi praticamente ovunque. Non a caso sono stati più volte “ambasciatori musicali“
della città di Berlino di fronte a personalità mondiali come il Presidente degli Stati Uniti d’America o
l’Imperatore del Giappone. Ora approdano nelle maestose Dolomiti eseguendo brani da Boris
Blacher, Julius Klengel, Astor Piazzola, José Carlia.
9.7
Val di Fiemme, Gruppo Corno Nero – Pala Santa
Ore 13 Passo di Lavazé
Joey Alexander
Un talento incredibile che dall’isola di Bali ha stupito il mondo. Il suo orizzonte sonoro è quello del
jazz che scopre già all’età di sei anni quando si avvicina da autodidatta al pianoforte usando una
mini tastiera elettronica regalata dal padre. Da allora Joey Alexander si è cibato di musica e jazz
cominciando dalle jam sessions con musicisti di Bali e Jakarta fino a calcare rotte e palcoscenici
della scena mondiale, conquistando premi importanti, apprezzamenti dei grandi della musica e
imponendosi come il più giovane candidato per un Grammy col suo “My favourite Things” nel 2015
a soli 12 anni ed entrando nella ristretta comunità degli Steinway Artists.
12.7
Primiero, Pale di San Martino
Ore 13 Villa Welsperg
Chick Corea, Béla Fleck
Sono quasi cinquant’anni – dal debutto discografico del 1968 con l’album “Tones for Joan’s Bones”
– che Chick Corea esplora in chiave jazz ogni angolo della creatività musicale dall’avanguardia al
bebop, dalle canzoni per bambini alla fusion e persino alle esaltanti incursioni nella musica classica.
Ora torna con una straordinaria carica d’energia grazie al sodalizio con un altro grande musicista:
Béla Fleck, virtuoso del banjo, cui si devono numerosi lavori e album che raccontano uno strumento
che attraversa l’anima degli Stati Uniti e senza il quale non potremmo pensare a un’anima per il
blues e il jazz.
15.7
L’Alba delle Dolomiti/ Dawn in the Dolomites
Val di Fassa, Gruppo Lusia – Bocche
Ore 6 Col Margherita
Orchestra di Piazza Vittorio
Credo
Non ha certo bisogno di presentazioni questo progetto musicale e sociale che vanta 15 anni di vita
e si è imposto come esempio virtuoso di dialogo tra etnie e culture nel nome di quel linguaggio
universale che è la musica. L’Orchestra questa volta si fa interprete del presente con un progetto
dedicato al tema delle fedi e al confronto tra religioni. Credo è una sorta di oratorio religioso – o
meglio interreligioso – in cui confluiscono testi, musiche originali e brani di Rossini, Britten e De
Machaut così come canti religiosi o sufi, accompagnati con strumenti delle varie tradizioni musicali
occidentali, arabe e orientali.
I Suoni delle Dolomiti – Campiglio special week
Madonna di Campiglio 17 – 23.7
Mario Brunello, Kremerata Baltica
Un festival nel festival che rispecchia, nella sua intensita e declinazione, la natura peculiare e ben
definita delle Dolomiti di Brenta cosi come la ricchezza della valle. Numerosi appuntamenti si
avvicendano quotidianamente in luoghi evocativi della val Rendena o, partendo dal fondovalle, lungo
le linee d’accesso alle vette, in un simbolico movimento verso l’alto che e tipico delle montagne cosi
come della musica. Per rendere possibile questa scommessa Il violoncellista Mario Brunello, da
sempre presente a “I Suoni delle Dolomiti” con progetti originali, ha voluto con se i musicisti della
Kremerata Baltica, orchestra formata dai migliori talenti provenienti dai Paesi Baltici con cui Mario
Brunello negli ultimi anni collabora sempre piu intensamente.
Sin dal 1997, anno in cui fu fondata per mano di Gidon Kremer, la Kremerata Baltica ha fatto delle
sfide e della sperimentazione la propria identita, si mette in gioco in percorsi fuori dal comune, con
autentico spirito pioneristico, interpretando e abbattendo i limiti della musica e i condizionamenti dei
luoghi. Un’esperienza musicale fuori dal comune – molto vicina al sentire di Mario Brunello e de “I
Suoni delle Dolomiti” – che ha conquistato consensi internazionali ed e stata invitata nelle piu
importanti sale da concerto del mondo per proporre un repertorio in grado di valorizzare, tra l’altro,
anche il lavoro dei grandi compositori dell’area baltica.
17.7
Pinzolo, Gruppo della Presanella
Ore 13 Lago Nero
Andrei Pushkarev
My favourite things
Esempio di come la musica non smetta mai di essere terreno per sperimentare, lo straordinario
vibrafonista, compositore Andrei Pushkarev, figlio di musicisti, ha iniziato a suonare il pianoforte
all’età di cinque anni per dedicarsi a quattordici anni al vibrafono raggiungendo ben presto notorietà
internazionale. L’ingresso nella Kremerata nel 1999 e l’incontro con Gidon Kremer sono per lui l’inizio
di un nuovo modo di fare musica, di sperimentare e giocare muovendosi tra generi e autori diversi:
classica, jazz, rock e world music.
18-20.7
Trekking*
Gruppo di Brenta
Mario Brunello, Peteris Sokolovskis
Un trekking con due violoncellisti “cantanti”. Mario Brunello che da anni vive il rapporto della grande
musica con gli spazi della natura incontaminata, questa volta è affiancato da Peteris Sokolovksis –
membro della Kremerata – per affrontare insieme le vette del Brenta e le sfide proposte dalle musiche
di Offenbach, Boccherini e il “Lux Aeterna”, mistica opera di Kneifel in cui al canto del violoncello si
unisce il canto dei violoncellisti.
18.7
Madonna di Campiglio, Gruppo di Brenta
Ore 17.30 Salone Hofer
Quatro Baltica Quartet
Summer Tunes
Nell’evocativo salone Hofer il quartetto d’archi della Kremerata conduce il pubblico in un viaggio nei
suoni “musicali” della natura attraverso i quartetti di Franz Joseph Haydn “Lerchen” (L’allodola”) e
“Der Vogel” (L’uccello). Sullo stesso tema le composizioni dello statunitense Philip Glass e del
lettone Peteris Vasks con “ Summer Tunes”.
19.7
Caderzone, Gruppo della Presanella
Ore 17 / 21 Palazzo Lodron Bertelli
KB Good Vibequartet
Mozart – Piazzolla
Tradizione e innovazione, contaminazione, ispirazione che si muove tra generi e tempi diversi. La
musica intesa come un enorme mare nel quale le acque di migliaia di fiumi convergono e si fondono.
Quello del Kremerata Baltica Vibequartet è un’esplosiva miscela fatta di allegria, passione, energia,
nostalgia, rivisitazioni di note che fanno dialogare il genio di Mozart con la struggente melodia di
Piazzolla.
20.7
Madonna di Campiglio, Gruppo di Brenta
Ore 13 Rifugio Brentei
Mario Brunello, Kremerata Baltica
Violoncelles Vibrez
I violoncellisti Mario Brunello e Pēteris Sokolovskis – impegnati da alcuni giorni a far vivere la musica
tra le rocce del Brenta – scendono dalle vette del Brenta per incontrare al Rifugio Brentei la
Kremerata Baltica con un programma che testimonia “l’incontro” in musica. Dialoghi tra uno, due e
più strumenti solisti con il gruppo degli strepitosi archi della Kremerata Baltica. La musica “Ba-rock”
di Antonio Vivaldi, Giovanni Sollima, Michael Nyman e Nino Rota.
21.7
Spiazzo Rendena, Gruppo dell’Adamello
Ore 21 Chiesa di San Vigilio
Mario Brunello, Kremerata Baltica
The Protecting Veil
Opera del compositore John Tavener, “The Protecting Veil” è un rito in musica, un’icona di colori
espressi da un violoncello e una orchestra d’archi. È un’immersione nella tradizione della chiesa
orientale e dell’iconografia che si ispira alla vita di Maria e alla festa della Protezione della Madre di
Dio. Nella suggestiva Chiesa di San Vigilio suonerà la musica di Tavener, legata ai modi bizantini,
intensa e ipnotizzante e le atmosfere siderali di “ Orient-Occident” di Arvo Paert.
22.7
Madonna di Campiglio, Gruppo di Brenta
Ore 13 Malga Brenta Bassa
Mario Brunello, Kremerata Baltica
Serenata
I “divertimenti” di un Mozart sedicenne, destinati anche a esecuzioni informali all’aria aperta e
Čjkovskij che invece trasporta l’ascoltatore nelle atmosfere musicali del tardo romanticismo e nel
folclore russo con la celeberrima “serenata”, il “notturno e “andante cantabile” per violoncello.
23.7
L’Alba delle Dolomiti/ Dawn in the Dolomites
Madonna di Campiglio, Gruppo di Brenta
Ore 6 Pra Castron di Flavona
Mario Brunello, Kremerata Baltica
Sunrise serenade
L’alba non è solo l’inizio del giorno. È la scoperta della luce e per alcune grandi religioni anche l’inizio
della creazione. Non poteva quindi mancare anche un’Alba capace di raccontare il legame
ancestrale tra l’uomo, la fede e la musica. Mario Brunello e la Kremerata Baltica propongono un
programma che alle celebri opere di Mozart e Tchaikowsky (Divertimento e Serenata per archi),
alternerà Bach con un Corale, l’Adagio dal concerto per due violini e “Louange a l’immortalitè de
Jesus”di Messiaen.
26.7
Val di Fiemme, Gruppo del Lagorai
Ore 13 Laghi di Bombasèl
Quartetto Kelemen
Questa formazione d’archi, violini, viola e violoncello, porta la grande classica in Italia dall’Ungheria
dove nel 2009 ha preso forma questo quartetto che ha saputo ben presto imporsi all’attenzione
internazionale con tour in tutta Europa e persino all’altro capo del mondo, in Australia. Barnabás
Kelemen, Katalin Kokas, Gabor Homoki, Laszlo Fenyö, hanno convinto – tra gli altri – i giurati del
Concorso Internazionale di Musica da camera di Melbourne e quelli del Premio Borciani e
propongono un programma capace di emozionare ogni tipo di pubblico con Schubert, Haydn e
Beethoven.
28.7
Val di Fassa, Gruppo Collac Buffaure
Ore 13 Buffaure
Bella Ciao
Se esistono caratteri comuni a una nazione, per l’Italia uno di questi e il canto e la forma canzone.
Lo sanno bene i protagonisti di Bella Ciao che a cinquant’anni di distanza dalla prima
rappresentazione – nel 1964 – hanno scelto di riproporre quello che a suo tempo fu uno spettacolo
capace di accendere l’interesse di tutti. Ancora una volta al centro ci sono le canzoni popolari che
hanno fatto la storia del nostro Paese, vivificate pero da nuovi arrangiamenti e dialoghi sofisticati tra
suoni e significati sotto la direzione musicale dell’organettista Riccardo Tesi e con l’apporto di artisti
come Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Luisa Cottifogli, Alessio Lega, Maurizio Geri, Gigi Biolcati.
1.8
Altopiano della Paganella, Gruppo di Brenta
Ore 13 Rifugio Pedrotti
Giuliano Carmignola
Grande conoscitore del repertorio barocco e classico, Carmignola e uno dei piu importanti violinisti
a livello internazionale. Si e esibito nelle piu prestigiose sale da concerto collaborando con Umberto
Benedetti Michelangeli, Daniele Gatti, Christoph Hogwood, Franz Bruggen e con formazioni quali i
Virtuosi italiani, i Sonatori della Gioiosa Marca, l’Orchestre des Champs-Elysees, la
Kammerorchester Basel. Numerose anche le sue incisioni per importanti etichette come Divox
Antiqua o Deutsche Grammophon eseguendo, tra gli altri, Vivaldi e Bach. Proprio questi autori
risuoneranno anche nell’appuntamento de “I Suoni delle Dolomiti” assieme a Telemann e von Biber.
2.8
Val di Fassa, Gruppo Sella – Sassolungo
Ore 13 Passo Sella
Anouar Brahem, Khaled Yassine, Klaus Gesing, Björn Meyer
The astounding eyes of Rita
Tutta la musica di questo spettacolo si ispira alla tradizione araba ed e allo stesso tempo forte ricerca
della melodia. I suoni si fanno colore e tra gli strumenti s’instaurano continui dialoghi. Ed e proprio
la straordinaria bravura dei musicisti guidati da quell’autentico virtuoso dell’oud tunisino che e
Anouar Brahem a rendere possibile tutto questo: il clarinetista Klaus Gesing, il bassista Bjorn Meyer
il giovane libanese Khaled Yassine al darbouka e bendir. Alla fine ci si ritrovera a pensare che l’uomo
ha di fronte ancora molti spazi inesplorati nella musica.
4.8
Giustino, Gruppo di Brenta
Ore 13 Lago Asciutto
Ensemble Zandonai, Albrecht Mayer
Da un lato il primo oboe dei Berliner Philharmoniker che ha entusiasmato critici e pubblico con il suo
“oboe miracoloso” trasformato in vero e proprio “strumento di seduzione” e dall’altra un ensemble
che riunisce musicisti professionisti di talento attivi in realtà internazionali di assoluto spessore. Si
tratta di Albrecht Meyer e l’Orchestra da Camera di Trento- Ensemble Zandonai che si incontrano
sulle note di Vaughan Williasm, Eddward Elgar, Gustav Holst senza dimenticare la musica da
cinema, il tango di Piazzolla e qualche indimenticabile successo pop.
8.8
San Martino di Castrozza, Pale di San Martino
Ore 13 Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti
Ten Thing
Fondata nel 2007 dalla trombettista norvegese Tine Thing Helseth, la formazione Ten Thing riunisce
dieci bravissime strumentiste. Un ensemble di soli ottoni che ha portato gli arrangiamenti di Jarle
Storløkken in tutta Europa esibendosi tra Svizzera, Italia, Austria, Germania, Gran Bretagna, Russia,
Lussenburgo in importanti festival e sale di musica. Versatili ed eclettiche le Ten Thing si muovono
con energia e bravura tra i lavori di Weill, Bizet, Grieg, Piazzolla così come Albeniz, Mozart e il
compositore olandese Jan Poetiser.
10.8
Val di Fiemme, Gruppo Viezzena – Bocche
Ore 13 Malga Canvere
Sarah Jane Morris, Antonio Forcione
Lei una delle voci storiche più famose della musica d’oltremanica capace di muoversi sinuosa tra
jazz, rock e rhythm and blues, lui un chitarrista dotatissimo con diciannove album all’attivo nella
tradizione dei Django Reinhardt e Marc Ribot. Sarah Jane Morris e Antonio Forcione inaugurano un
sodalizio sonoro con un album e uno spettacolo intitolato “Compare to What” tutto costruito su brani
che toccano temi sociali, sentimenti, paesaggi interiori senza dimenticare l’omaggio alle migliori
esperienze musicali da Stevie Wonder a Bob Dylan.
21.8
Madonna di Campiglio, Gruppo di Brenta
Ore 13 Camp Centener
Jack Savoretti acoustic trio
Nato a Londra da padre italiano e madre tedesco-polacca, con studi in Svizzera, Jack Savoretti è il
simbolo di una generazione eclettica, aperta alle culture del mondo. Una sensibilità che in lui si fa
musica attraverso un cantautorato sofisticato e allo stesso tempo capace di parlare alle emozioni.
Dal primo lavoro in studio “Between the minds” nel 2007 la strada percorsa è stata molta con cinque
album, innumerevoli concerti e apparizioni – tra cui anche il Festival di Sanremo del 2014 – e la
definizione di una cifra stilistica che sintetizzando mirabilmente tradizione cantautorale inglese,
americana e italiana, ha conquistato i cuori del pubblico di tutta Europa.
23.8
Val di Non, Gruppo di Brenta
Ore 13 Pian della Nana, Malga Tassulla
Nada
Una voce e una sensibilità incredibili per un’artista che riesce sempre ad andare oltre le parole.
Nada, vocalist che ha incantato e continua a incantare con la sua versatilità, torna a incontrare il
pubblico che non ha mai deluso sin dal suo esordio nel 1969. Il tutto con un’esibizione che si muove
tra canzoni popolari, classici e nuove invenzioni come “Senza perché” – diventata colonna sonora di
The Young Pope di Paolo Sorrentino – o “Come faceva freddo” di Piero Ciampi.
25.8
Val di Fassa, Gruppo del Catinaccio
Ore 13 Rifugio Vajolet
BartolomeyBittmann
Matthias Bartolomey al violoncello, un David Tecchler del 1727, e Klemens Bittmann al violino e alla
mandola – rispettivamente uno Josephus Pauli del 1817 e una Markus Kirchmayr del 2004 –
intendono la musica come ponte tra generi diversi, officina di contaminazioni e spazio nel quale
creare connessioni. Con loro la classica si apre alle influenze di rock, jazz, folk per diventare
repertorio che si ciba di presente e passato. Una sintesi, questa, che è anche il risultato di una
formazione rigorosa con tournée in tutta Europa e oltre oceano, esibizioni in importanti festival con
l’aggiunta di prestigiosi riconoscimenti e che ha preso forma nei loro lavori – tra questi “Neubau” – e
che risuoneranno anche nell’appuntamento de I “Suoni delle Dolomiti”.
29.8
Val di Fiemme, Gruppo Cornacci – Monte Agnello
Ore 13 Località “La Porta”
Federspiel
Ispirazione, ironia, sensibilità e soprattutto una travolgente carica che si sprigiona sul palcoscenico,
sono i tratti esclusivi di questa brass band austriaca. Nata nel 2004 riunisce sette giovani musicisti
formatisi al Conservatorio di Vienna che si sono fatti conoscere in tutta Europa grazie a numerosi
tour e a una bravura premiata con numerosi riconoscimenti. Gli ottoni della Federspiel riportano il
pubblico a tu per tu con le migliori tradizioni folk del continente affrontandole e reinventandole in un
modo, diciamo, “rivoluzionario” tra melodie di ampio respiro e improvvisazioni.
31.8
Val di Fassa, Gruppo della Marmolada
Ore 13 Rifugio Contrin
Héctor Ulises Passarella e Roberto Passarella Duo Bandoneon
Un genere relativamente “giovane” eppure già senza tempo. Il tango ha saputo farsi musica, danza
e persino sguardo sul mondo. I grandi strumentisti e compositori non finiscono mai di farcene
innamorare. Come nel caso di Hèctor Ulises Passarella è considerato uno dei più grandi
bandoneonisti, nonché uno dei più interessanti compositori di tango moderno. Affiancato da un altro
grande artista, il figlio Roberto, da Tania Colangeli e Marco di Blasio del Centro Bandoneon di Roma,
affronta pezzi propri e grandi classici da Piazzolla a Gardel passando per Matos Rodrìguez e
Lamarque Pons.