“Come già abbiamo detto in altre occasioni, in vista della nuova scadenza del 16 agosto, Property Managers Italia è pronta a fare la propria parte e a versare all’erario la ritenuta del 21% sulle locazioni brevi i cui contratti siano stati stipulati a partire dal primo giugno 2017”. Così Stefano Bettanin, presidente dell’associazione nazionale di categoria dei professionisti delle locazioni brevi e della ricettività extra-alberghiera Property Managers Italia, precisa la posizione dell’associazione come si legge in una nota.
“In queste ultime settimane – continua Bettanin che è anche ceo della start up Rentopolis sul turismo 2.0 – ne abbiamo sentite di tutti i colori: richieste di deroghe rispetto al nuovo regime fiscale sulle locazioni brevi entrato in vigore da pochissimo, ipotesi di modificare le stesse norme con la manovra di bilancio di autunno, deroghe richieste invocando l’impossibilità di ottemperare alle nuove norme per difficoltà tecnologiche e costi esorbitanti per formare figure capaci di attuarle. Verrebbe da dire fatta la legge, trovato l’inganno ma come Associazione confidiamo nell’equità del Legislatore che ha varato misure migliorabili ma meritevoli perché puntano a contrastare il sommerso. Al tempo stesso ci chiediamo: se in tanti non versano il dovuto adducendo le più diverse motivazioni non si rischia forse di perdere di vista questo obiettivo? E la legge non è forse uguale per tutti?
Confidiamo che le autorità preposte accolgano i nostri suggerimenti migliorativi da addetti ai lavori, ma questo non ci esime dall’applicare la legge, a differenza di altri operatori che, alimentando l’incertezza e senza fornire spiegazioni ufficiali, gettano nel panico migliaia di proprietari che vogliono solo mettere a reddito i loro immobili con le locazioni brevi nel pieno rispetto della legge. Come tutti dovrebbero fare.”