Home Festival, dal 30 agosto al 3 settembre a Treviso. Come informa una nota ci sono nove palchi: il main stage è “Clipper”, qui suoneranno i mostri sacri della musica mondiale. C’è poi Isko Tent Stage, tenda dove suoneranno, per citarne due, Chris Liebing e The Charlatans, ma anche il Sun68 Circus Stage, regno di Planet Funk e Ofenbach, senza dimenticare l’Home **ck Bar Stage con Saint Kate e Powersound e l’Elvis Stage con dj Axel Woodpecker. Evoluzioni e tricks poi alla Flame Area e tanti altri show e performance in giro con buskers, Marching band e la Funkasin Street Band. Ci sarà il palco We Are One dedicato alle promesse del dijng e alle nuove sonorità dance, elettroniche e EDM. A scatenare il pubblico Marnik, il duo formato da Alessandro martello e Emanuele Longo, considerato uno dei più promettenti della scena EDM, segue Rudeejay, pseudonimo di Rodolfo Seràgnoli disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano fresco di vincita dell’Italian Dance Music Award come miglior mashup. Miscela esplosiva post edm tra sonorità Trap, ritmiche Moombah, contaminazioni rock moderne dagli Streex, mentre a tutta House dal nastro nascente parigino Gregori Klosman. Potenza electro dance coi Djs from Mars, il duo torinese reso celebre dai loro mashup, seguito da un altro duo ma dall’Olanda, Pep & Rash formato da Jesse van de Ketterij e Rachid El Uarichi. The Cobs portano live tutta la loro eterogeneità per una personale interpretazione di musica da dancefloor, con loro i Delayers, il trio italiano con l’elettronica nel sangue, seguiti da Rossano Prini, alias Dj Ross, protagonista della scena dance internazionale da diversi anni con molte hit dance; in diretta ci sarà pure Radio StudioPiu’, la storica radio nata nel 1976 che trasmette in diretta da Home Festival. E poi ancora Dj Christy, Swan, Killercats, Smack, Georgia mos, Hiisak e tantissimi altri.
Ancora grandi dj sul palco Heineken Experience. Si parte con la musica elettronica raccontata in chiave romantica di Arg.O, il dj da Venezia che dall’esperienza della cultura musicale made in Berlin ha tratto il suo stile eclettico; direttamente dalla Germania anche la deep house del duo Baal, uno dei più promettenti nuovi attori della scena tedesca; è da Treviso invece il sound di Bhasmantam che si libra su note techno, deep trance, progressive e hard-house, stesso paese Natale per Donato D’Deejay, attivo dal 1978 e che nel corso degli anni la sua evoluzione musicale è passata dal Funk alla Disco fino all’House e Minimal. House anche dalla consolle del bolognese Francesco Bonora e sperimentazioni dal dj e producer veneziano Francesco Maddalena e ancora, Marco Bellini da Trieste, Marco Destro da Padova, Steve Paradise da Vicenza, Sydney Kebosh da Udine, Ian dalla Slovenia, Muui da Berlino e molti altri.