(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Un’opera omnia sulla cultura del cibo
italiano che, attraverso un atlante, un magazine digitale e una
banca dati con tanto di glossario e ricettario, porti nel mondo
l’autentico sapere della cucina italiana e delle eccellenze
alimentari tipiche di tutto il territorio. In apertura del 2018,
proclamato “l’Anno nazionale del cibo italiano” dai ministeri
dei Beni e delle attività culturali e del Turismo e delle
Politiche agricole alimentari e forestali, nasce Treccani Gusto,
che si pone l’obiettivo di lanciare, attraverso diversi registri
narrativi, una nuova immagine dell’Italia e delle sue eccellenze
enogastronomiche nel mondo. Eccellenze che attraverso questa
operazione-qualità trovano nuovi baluardi e tutela.
Per promuovere la cultura del cibo italiano nel mondo e
ridefinire concretamente l’apporto culturale dei prodotti
italiani a denominazione Dop e Igp Treccani e Qualivita,
fondazione impegnata insieme a Consorzi di Tutela e Istituzioni
nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità
italiane DOP e IGP, uniscono in Treccani Gusto le loro
competenze per dar vita a un progetto editoriale che racconta
le molteplici esperienze del mondo rurale italiano, al fine di
renderle un patrimonio culturale accessibile al nostro Paese e
al resto del mondo. Anche il lessico e il patrimonio informativo
delle produzioni di qualità e delle Indicazioni geografiche
vengono riconosciuti come elemento consolidato della cultura
italiana, brand del gusto dunque, per essere tutelati e diffusi
nel mondo attraverso la banca dati digitale di Treccani e
l’Atlante Qualivita sulle produzioni agroalimentari e
vitivinicole italiane Dop, Igp e Stg, giunto alla IX
edizione.
(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Con l’avvio del progetto Treccani
Gusto, con Qualivita, arriva la legittimazione culturale del
mondo agroalimentare certificato. Per Massimo Bray, direttore
generale Treccani, ”è l’opportunità per far venire a galla il
valore di questo mondo. Treccani nasce nel 1925 per difendere le
identità, e il cibo si sta dimostrando il modo migliore per
raccontare le identità grazie alla sua capacità di fare economia
difendendo il paesaggio, il suolo. In letteratura da Artusi a
Gadda si parla del futuro della cultura partendo dalle ricette e
dalla cucina. Per Treccani è una pagina nuova che stiamo
cercando di scrivere dando una mano a fare sistema e creare
volare alla certificazione nella produzione agroalimentare”.
Il mondo delle Dop e delle Igp, ha sottolineato il dg della
Fondazione Qualivita Mauro Rosati, ”ha portato una cultura del
mangiare meglio. In questo mondo le regole sono assi portanti
dell’agroalimentare made in Italy e l’Atlante Qualivita, con
Treccani Gusto, vuole portare nelle case delle famiglie italiane
il mondo rurale certificato con le sue 818 produzioni
Doc-Igp-Stg. E non dipendere più dai rating di realtà estere
come Wine Spectator”. Per l’europarlamentare Paolo De Castro,
“l’odierna legittimazione culturale ha una valenza
importantissima perché difende il settore dal rischio di
banalizzazione. Non stiamo parlando di curiosità, ma di un
segmento economico certificato con delle norme volute
dall’Europa. Fuori dal mercato Ue – ha ammonito De Castro –
siamo nudi; fondamentale è perciò la legittimazione culturale
delle Dop e Igp che ci da’ la forza per vincere una battaglia di
identità che è anche economica”. ”Finalmente un riconoscimento
culturale e accademico ai nostri prodotti di qualità Dop e Igp –
ha concluso il presidente di Aicig Cesare Baldrighi – che sono
un patrimonio culturale vivo e attuale”.(ANSA).
Franceschini, l’anno del cibo sarà occasione per valorizzare eccellenze italiane
“L’anno del cibo sarà un’occasione straordinaria per valorizzare e mettere a sistema le numerose eccellenze italiane e investire sull’immagine del nostro Paese nel mondo. Il cibo e il vino italiani sono un pezzo della nostra cultura dove sono sedimentati secoli di identità locali, saperi e mestieri preziosi che ci hanno resi unici nel mondo. L’obiettivo di quest’anno è quello di promuovere la nostra cultura alimentare anche attraverso i prodotti e i territori meno conosciuti. Il cibo, l’enogastronomia vanno promossi in maniera intelligente, anche valorizzando il legame che unisce il cibo all’arte e al nostro paesaggio. L’accordo della Treccani con la Fondazione Qualivita va in questa direzione ed è molto importante che avvenga alla vigilia dell’anno del cibo italiano”. Così il Ministro Franceschini alla presentazione del progetto Treccani Gusto.