Positive le stime sul turismo in montagna da parte di World Capital: nuovi investimenti in arrivo snella fascia lusso e secondo anno consecutivo di crescita – si legge in una nota – con un aumento di circa l’8% di presenze negli alberghi. Le previsioni per la stagione invernale sono fortemente incoraggianti, con un aumento sia nei pernottamenti, che supera il 6% rispetto all’anno precedente, sia nei prezzi medi di quasi il 10%, in controtendenza con le rilevazioni passate. Tra le location maggiormente attrattive, Cortina d’Ampezzo si conferma la meta più “glamour”, seguita da Madonna di Campiglio e da Courmayeur. “Il comparto turistico in montagna ha generato lo sviluppo di interessanti investimenti nel settore, con relativi benefici riscontrati sia nella qualità dell’offerta alberghiera, sia nel conseguente incremento dei prezzi – dichiara Emilio Valdameri, head of hospitality di World Capital -. La stagione invernale registra delle ottime performance in montagna e sulle piste innevate italiane. Per trascorrere la notte di Capodanno in una suite nel rinnovato Cristallo di Cortina, recentemente entrato a far parte della prestigiosa Luxury Collection di Starwood, sono stati spesi quasi 3.500 euro. Sempre in Italia è interessante sottolineare l’aumento di catene alberghiere di lusso, interessate a prendere in gestione alberghi di montagna. Riscontriamo, infatti, la presenza di importanti brand come il Leading Hotels of The World a Selva di Valgardena, un Relais & Chateau ad Ortisei e un Design Hotel a La Thuile. Per la prossima stagione, invece, sono in previsione nuove aperture di alberghi 5 stelle a Courmayeur, Pinzolo e Cortina d’Ampezzo”. L’albergo più prestigioso delle Alpi si riconferma il Four Seasons di Megeve in Francia; qui la lussuosa suite di oltre 140 mq per la notte di Capodanno vanta un prezzo di 15mila euro. Sempre in Francia, ma all’Apogee di Courchevel per la Suite Prestige sono necessari circa 9mila a notte. Al Tannenhof di St. Anton in Austria, invece, i prezzi si aggirano intorno a 7.500 euro a notte. “La location europea con una maggiore concentrazione di alberghi di lusso nelle Alpi è St. Moritz, seguita da Courchevel, entrambe con 4 Leading Hotels of The World, brand già presente in Svizzera con ben 10 strutture (oltre St. Moritz anche a Zermatt, Gstaad e Crans Montana) – conclude Valdameri -. Sempre a St. Moritz, troviamo un Kempinski, che si affianca quello già presente a Kitzbuhel in Austria, mentre Davos conta la presenza di un Intercontinental ed uno Steigenberger.”