Una prestigiosa dimora storica in Toscana, nella campagna nei dintorni di Firenze, Villa Bibbiani è stata venduta dalla Lionard Luxury Real Estate al magnate Usa della salute – George Rapier, texano, cui fa capo la WellMed Medical Management – che investirà oltre 20 milioni, come si legge in una nota. Oltre all’acquisto, costato circa 10 milioni, gli investimenti riguarderanno il restauro degli immobili e del giardino botanico ottocentesco della villa, la realizzazione di una nuova azienda agricola per la produzione del vino e dell’olio e il sostegno ad attività culturali sul territorio, in particolare agli scavi archeologici della grande città etrusca di Montereggi (III – IV sec. a. C) e del suo porto fluviale, che si trovano nella proprietà. Appartenuta per tre secoli, dal 1500 al 1800, a una delle più potenti famiglie nobili fiorentine, i Frescobaldi, la splendida tenuta di Villa Bibbiani a Capraia e Limite, si compone di 380 ettari di terreni, una scenografica villa padronale con due torri, la fattoria con poderi, cantine e scuderie – per un totale di 9800 mq d’interni – il giardino botanico di venti ettari con piante esotiche orientali e il parco romantico. Citata per la prima volta in un documento del 1546 come “feudo della famiglia Frescobaldi” – i quali diverranno potenti banchieri nella Firenze medievale, guadagnandosi il titolo di tesorieri della corona inglese – la proprietà rimarrà della nobile famiglia fiorentina fino alla morte di Anastasia Frescobaldi, nel 1809, quando passerà nelle mani del figlio Cosimo Ridolfi (1794-1865). A quest’ultimo, grande personalità dell’epoca – che rivestì prestigiosi incarichi tra cui quello di presidente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze – si deve la realizzazione del giardino botanico e del magnifico parco romantico adiacente alla villa, che comprendeva anche 195 varietà di camelie.