Legami sempre stretti tra Italia e Qatar: investimenti arabi per real estate, fashion, hotel, trasporto aereo. Confronto aperto anche in campo militare. Di seguito la nota dello Stato maggiore Difesa.
È terminata oggi la visita del generale Claudio Graziano (a sinistra nella foto) in Qatar. Due giorni durante i quali il Capo di Stato maggiore della Difesa ha incontrato il suo omologo, il Generale Ghanim Bin Shaeen Al-Ghanim (a destra nella foto) , e accompagnato dall’ambasciatore d’Italia a Doha, Pasquale Salzano, ha visitato il National Security Shield ed ha incontrato vertici politici e militari. Quella odierna segue l’incontro avvenuto a Roma nel marzo 2016, al termine dell’odierna visita il generale Graziano ha sottolineato: “tra Italia e Qatar esistono rapporti di amicizia e fiducia, stiamo incrementando la cooperazione nel settore della difesa e della sicurezza, specialmente in questo momento attuale dove viviamo un momento di profonda instabilità e dobbiamo affrontare crisi complesse, multidisciplinari e globali che necessariamente devono coinvolgere tutti gli attori della comunità internazionale”. Nei colloqui Graziano e Al-Ghanim, hanno analizzato la situazione geostrategica di comune interesse, specialmente nella zona medio-orientale, e possibili ambiti futuri di collaborazione tecnica-militare tra le Forze amate italiane e quelle qatariote. Il Qatar è alleato con l’Italia nella lotta contro Daesh e ospita il “Combined Air Operations Center” (Caoc) delle forze americane, ” fondamentale per il successo nelle operazioni condotte nella lotta contro il terrorismo internazionale” ha aggiunto il generale Graziano. Tra Italia e Qatar è in atto sin dal 2002 una cooperazione bilaterale militare strutturata con riunioni periodiche, l’ultima è stata nel febbraio scorso, e la firma di Piani di cooperazione a cadenza annuale, in particolari settori ad alto valore tecnico-operativo, come l’addestramento congiunto dei paracadutisti dell’esercito, dei piloti dell’aviazione qatariota e la formazione e l’addestramento dei Carabinieri, per costituire in Qatar una forza di polizia a status militare per attività di ordine pubblico, protezione Vip e antiterrorismo. Frequenti sono gli incontri tra i due Paesi, l’ultima visita risale allo scorso marzo quando una delegazione qatariota si è recata nella sede del Comando dell’Aviazione dell’Esercito a Viterbo. I militari qatarioti, inoltre, sono regolarmente ammessi agli Istituti di formazione nazionali (Issmi, Iasd, Accademia navale). “La cooperazione bilaterale che esiste da anni tra i due Paesi è ormai solida e ben strutturata. particolarmente importante per la Difesa italiana è il rapporto tra le forze armate di Italia e Qatar”. Il centro National Security Shield è gestito dal Qatar Border Guards and Coast Guards e dal 2014 è a disposizione del Ministero dell’Interno e delle Forze armate, con capacità di monitorizzare e controllare tutte le acque territoriali ed i confini terrestri del Qatar. Ora il suo direttore è il generale pilota Muhammad Abdul Latif Al Manai.