A promuovere il progetto è la famiglia leccese Ingrosso, con interessi nell’edilizia e nell’energia. Apre così nei pressi della centralissima Piazza sant’Oronzo la prima Pescheria con cottura che riprende in chiave ittica una tradizione diffusa in Puglia, ovvero il fornello pronto di carne e più di recente anche di specialità di pesce. Dopo Lecce ecco lo sbarco in questi giorni a Milano, in Via Tito Speri nel centralissimo e innovativo quartiere di Porta Nuova, ovvero nel cuore di quel Maroncelli District che mescola design, cultura e food. Pescheria con cottura ha utilizzato i locali che facevano capo una volta alla Unilever Italia. Il locale è stato progettato all’insegna della flessibilità con banco pesce fresco a vista insieme alla cucina, area ristorante con servizio, ma anche cocktail bar all’insegna della sperimentazione, negli abbinamenti con il pesce (in genere crudo ma non solo) e nelle miscelazioni che in molti casi si rifanno a sapori e sfumature della tradizione salentina. L’area mixology del locale è affidata al giovane Paolo Mastropasqua, che di Fabio Bacchi è stato allievo e che ha ideato molte delle ricette proposte. Oltre 11 Signature Drink, classici della mixology rielaborati per richiamare i profumi tipici del Mediterraneo. Tra questi il Negroni Mediterraneo, base Gin Mare con Luxardo Bitter Bianco, Macchia Vermouth Bianco e bitter Mediterraneo Sirene) o il Fairy Pools, creato con Talisker Skye Whisky, Morin Calvados, Macchia Vermouth Rosso, grapefruit bitter, hibiscus & lime cordial.
Cinque proposte dalla cucina
- I crudi e le marinature. Carpacci, realizzati ogni giorno dallo chef partendo dal pesce fresco del banco. Si spazia dal salmone in marinatura con anice stellato, per passare al carpaccio di spada affumicato. E poi ombrina o triglia.
- Il Pinzimonio di gamberi. Un pinzimonio moderno e goloso, dove al posto dei gambi di sedano e delle carote ci sono dei gamberi viola di Gallipoli.
- Le Orecchiette al ragù di cernia.O di gallinella o di scorfano, in base a quello che il mare offre. Pasta fatta a mano, proposta al cucchiaio, con un semplice ragù, realizzato ogni giorno in base alla disponibilità del pescato. Anche in questo caso comanda il banco.
- Il Laganaro alle cozze. Un altro piatto semplice della tradizione. Una sorta di spaghettone grosso con sugo rosso e cozze.
- Il Polpo, croccante o “a pignata”. Due tecniche diverse utilizzate per valorizzare la materia prima. Una più moderna, l’altra legata alla tradizione. Da una parte i tentacoli sono resi croccanti e fatti leggermente affumicare per poi essere serviti con una crema di porri e una quenelle di patate. Dall’altra la cottura avviene all’interno della tradizionale pignata, in terracotta, con pomodoro e patate.