Cultura per lo sviluppo: Napoli adotta i filosofi

Cultura e sviluppo binomio indissolubile, come ha ricordato in questi giorni, a Matera, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Di seguito una interessante nota su una iniziativa degna di rilievo promossa a Napoli. Del resto la filosofia nasce in Campania, Parmenide e Zenone – gli scopritori dell’essere, ossia del pensiero e dei suoi paradossi – vivevano a pochi chilometri dalla ben nota Paestum (nella foto), su una lussureggiante collina che domina l’abitato della attuale Ascea, in Provincia di Salerno. Pochi lo ricordano, ma la Scuola di Elea, nasce in questa piccola colonia dei Focesi, che approdano su un litorale splendido, che conserva ancora oggi – dopo oltre 25 secoli – atmosfere e panorami assai suggestivi. Una passeggiata lungo le rovine di Elea è assai raccomandata.

Più di venti filosofi impegnati in un ciclo di lezioni per affidare la memoria della storia europea
alle nuove generazioni in 60 scuole della Campania. E’ questa l’iniziativa “Adotta un filosofo” lanciata oggi dalla Fondazione
Campania dei Festival, finanziata dalla Regione Campania con centomila euro e rivolta agli istituti superiori statali e
paritari.  Professori e studiosi campani come Biagio De Giovanni, Aldo Masullo, Fulvio Tessitore, Vincenzo Vitiello parleranno agli
studenti e alle studentesse della Campania del processo di costruzione politica dell’Europa e del suo avvenire: un ciclo di
lezioni, rivolto alle nuove generazioni di europei, per mantenere in vita l’eredità storica e spirituale dell’Europa.
“Con il nostro contributo cercheremo di aiutare le nuove generazioni a tener viva la memoria della storia europea e del
processo politico che ha portato alla sua formazione – sottolinea Massimo Adinolfi, curatore del progetto – per dare ai
nostri ragazzi un’opportunità di conoscere l’Europa e le sue istituzioni attraverso l’elaborazione critica del pensiero, una
delle forme più alte di espressione, e invitarli a ragionare con maggiore consapevolezza sul suo futuro”.
L’iniziativa è destinata a 60 scuole superiori della regione Campania, selezionate tra quelle che entro fine gennaio si
candideranno con il form al link https://www.fondazionecampaniadeifestival.it/adotta-un-filosofo/. Nei mesi di febbraio e marzo gli alunni degli ultimi anni
incontreranno i filosofi per discutere insieme del significato della cittadinanza europea e ripercorrere i momenti fondanti
della sua identità. “Abbiamo scelto – dichiara Alessandro Barbano, presidente della Fondazione Campania dei Festival – di
comunicare il progetto con un linguaggio vicino a quello dei ragazzi: un’immagine ironica, quasi irriverente, che ritrae 4
dei 21 filosofi in posa con dei cartelli, accompagnati da uno slogan originale. Ci proponiamo di portare gli accademici dalla
cattedra universitaria ai banchi delle scuole superiori, per mettere a disposizione dei giovani una cassetta di attrezzi del
sapere dove riporre gli strumenti basilari di conoscenza per diventare i cittadini europei del futuro”. A conclusione del
ciclo di incontri, i ragazzi e le ragazze saranno chiamati a produrre – singolarmente o in gruppi di due o tre studenti – un
elaborato testuale o multimediale da sviluppare sulla base dei temi affrontati. Una commissione composta dagli stessi filosofi
giudicherà i 6 migliori lavori. A tre studenti di ogni scuola vincitrice sarà offerta la possibilità di partecipare a un
viaggio di istruzione presso le istituzioni dell’Unione Europea. “Adotta un filosofo – spiega il direttore del Napoli Teatro
Festival Italia Ruggero Cappuccio – è un progetto dedicato alla naturale vocazione che la Fondazione Campania dei Festival
sviluppa sul fronte della formazione delle nuove generazioni I filosofi e gli studenti potranno lavorare a quella che dovrebbe
essere la missione preminente della scuola: la realizzazione dei sentimenti nell’individuo e la conoscenza di essi grazie alla
più antica e più forte delle forme di relazione umana: il dialogo”.
(ANSA).