Presentate a Milano, presso Identità golose, le novità del gruppo Allegrini per il Vinitaly. La ristorazione sarà curata da Carlo Cracco, sia presso l’area alla Fiera di Verona, che presso Villa della Torre, sede di rappresentanza del gruppo e delle serate di gala. Presentate anche le novità enoartistiche come la nuova etichetta della limited edition de La Grola, annata 2016, affidata all’artista giapponese Hiroyuki Masuyama, un segno forte proprio nel giorno in cui il Giappone ha annunciato la nuova era Reiwa con il nuovo imperatore Naruhito.
Come si legge in una nota Ansa “L’Occidente incontra l’Oriente” è il tema del Vinitaly 2019. Allegrini, che esporta le proprie bottiglie in oltre 80 paesi nel mondo, ha scelto la contaminazione per raccontarsi nel 2019, intendendo il vino come strumento trasversale che unisce e intreccia popoli, costumi, cucine. L’attenzione della casa vinicola veronese sarà rivolta nel 2019 ai mercati orientali, al Giappone in particolare, come esempio di partnership virtuosa. Mentre i mercati gli Usa vivono un fase di assestamento Giappone, Corea del Sud, Hong Kong e Singapore dimostrano vitalità e dinamismo ideali per crescere nei prossimi anni. “Il vino è simbolo di incontro – ha detto Marilisa Allegrini (nella foto) – un incontro che significa conoscenza, dialogo, reciprocità, condivisione, armonia. La direzione del nostro sguardo ha raggiunto l’Oriente, con il desiderio di capire e comprendere che cosa accade quando la cultura occidentale incontra la cultura orientale”. Omaggio all’Oriente, nel 40/o dell’acquisto da parte di Giovanni Allegrini del vigneto icona della Valpolicella, è infine l’etichetta de “La Grola” limited edition, che parla giapponese con la collaborazione dell’artista Hiroyuki Masuyama, che l’ha raccontato osservandolo e fotografandolo per 24 ore consecutive. “Tempo e spazio sono gli elementi base dell’intera opera di Masuyama – ha detto Caterina Mastella Allegrini – Tutto gravita attorno a questi due concetti. Masuyama affianca e sovrappone il risultato di centinaia di scatti fotografici presi sui luoghi rappresentati, da un punto di vista fisso, in questo caso uno dei luoghi panoramici più spettacolari della Valpolicella”. Allegrini ha registrato lo scorso anno ricavi pari a circa a 36 milioni. Marilisa Allegrini – come segnala una nota Radiocor – ha affermatoo che «il 2019 non è che sia partito in grande spolvero, ci sono mercati con qualche flessione quindi io sarei contenta di mantenere» il livello di ricavi del 2018 «oppure di crescere un pochino». Quanto alle prospettive nel medio termine, ha proseguito, «in 5-6 anni vediamo delle forti possibilità di crescita anche perché abbiamo le aziende toscane che stanno crescendo e Allegrini che si sta consolidando anche nei nuovi mercati». L’obiettivo, ha concluso, è raggiungere «i 40-42 milioni» di ricavi.