Presentazione nei giorni scorsi a Milano, presso Identità golose, di una inedita proposta a tre: la pizza gourmet di Mirko Petracci de La Scaletta di Ascoli Piceno, i tartufi di Luigi Dattilo (Appennino food Group) ed i vini marchigiani di Angela Velenosi.
I vini di Angela Velenosi, eleganti e ricchi, sono molto conosciuti in Italia ed all’estero, esportati in oltre 50 Paesi e l’azienda sta richiedendo capitali al mercato per crescere ancora. A sentire i racconti di Angela, che è una buona forchetta, i continenti scivolano via facilmente davanti agli occhi.
Luigi Dattilo, che tratta tonnellate di tartufi l’anno sta realizzando a un tiro di schioppo da Bologna un polo di eccellenza che integra produzione e commercio dei pregiati funghi ipogei, ristorazione stellata ed ospitalità di charme. Punto focale del progetto è la Dispensa di Amerigo.
Interessante poi Mirko Petracci, giovane e brillante pizzaiolo marchigiano (classe 1981) che propone degli assaggi di eccezionale equilibrio e di gusto assai raffinato, con un impasto a lievitazione leggera e decisamente gradevole. E condimenti gustosi, equilibrati e leggeri. Soprattutto condimenti espressione della cultura locale. Insomma, una sfida diretta al re della pizza, Franco Pepe, che vince puntualmente tutti i concorsi. Viene da chiedersi: La Scaletta di Ascoli Piceno sarà la nuova destinazione cult della pizza? Io credo di si, parafrasando la Michelin, merita sicuramente una sosta. Ascoli è una città molto bella, offre un sincretismo culturale sedimentato nei secoli tutto da scoprire ed ha una piazza centrale tra le più belle d’Italia, la Piazza del Popolo.