Produrre climate positive. Cresce e si diffonde l’impegno ambientale delle imprese, in linea con gli obiettivi di Ue e Onu, Il pastificio veneto Sgambaro – fa sapere una nota – ha intrapreso l’impegnativo percorso di 10 anni per diventare entro il 2030 “organizzazione climate positive” che genera un impatto positivo sull’ambiente, sottraendo dall’atmosfera più CO2 di quanta ne produce.
Dal 2011 Sgambaro è partner di WOWnature, iniziativa che permette di far crescere nuovi alberi nelle zone urbane e in aree soggette a desertificazione o colpite da calamità naturali, e di migliorare e sostenere le foreste esistenti. L’esperienza di Bosco Limite ha segnato l’avvio della collaborazione di Sgambaro con ETIFOR (spin-off dell’Università di Padova specializzato nella consulenza in ambito ambientale), sfociata nel progetto “The Climate Positive Pasta”.
Ad oggi Sgambaro genera annualmente 4.500 tonnellate di anidride carbonica, pari alle emissioni annuali di 900 cittadini italiani: l’obiettivo 2020 è catturare e conservare 2.500 tonnellate di CO2, aderendo a tre progetti di WOWnature presso il Parco Nord di Milano, lungo la nuova Ciclovia Treviso-Vicenza e nell’area di Enego colpita dalla tempesta Vaia nel 2018.
“Da sempre abbiamo a cuore il benessere delle persone – commenta Pierantonio Sgambaro, presidente del pastificio veneto che ha sede nel Castello di Godego (Treviso) –. Molte delle nostre scelte, come acquistare solo granoduro italiano di cui conosciamo l’origine o puntare sul biologico, vanno proprio in questa direzione. Il benessere delle persone è anche strettamente legato alla salute del nostro pianeta e come azienda sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte, mettendo al centro di tutte le nostre decisioni l’ambiente”.