L’imprenditore Marco Bacini (nella foto) rilancia sulle startup con il crowdfounding per finanziare un nuovo progetto di business, Grownnectia. Investire in incubatori e facilitatori di startup. Questa la strategia della nuova operazione messa in campo da Bacini, il percorso di crowdfunding parte in questi giorni. Di seguito una sintesi della nota di presentazione.
Tante importanti famiglie imprenditoriali hanno compreso le possibilità offerte dalle startup e sono volute entrare nel loro ecosistema come soci di Grownnectia, società di advisory che nell’ultimo anno e mezzo ha affiancato più di 300 startup,
costruendo un network di mentor, coach e advisor di fama nazionale. Tra queste realtà innovative, più di 70 sono state incubate, 5 sono entrate nel portfolio di Grownnectia stessa e una ha raggiunto anche l’exit dopo solo un anno dalla fondazione (iRealtors, App leader
del settore PropTech).
Bacini, che tra i primi ha deciso di investire nella startup innovativa, ha coinvolto nel progetto nomi del calibro di Luigi Foscale, Paolo Cabassi, Francesco Osti (ex presidente Comprital spa), Giacomo Bruno (Giacomo Bruno Editore), Alessandro Cianciaruso (ceo SEAS South East Aviation Services), Alessandro Vergano (ceo Kampos), Francesco D’Alessandro (ceo Fly Free Airways) solo per citarne
alcuni. “In un momento di difficoltà per l’economia del nostro Paese come quello attuale, credo sia doveroso investire in società italiane, puntando sul tema centrale dell’innovazione”ha dichiarato Bacini. “E su questo tema sono riuscito a coinvolgere un gruppo di amici
imprenditori di altissimo profilo, che hanno deciso immediatamente di intervenire e investire su Grownnectia”.
Ed è proprio per questo sviluppo sul territorio italiano ed europeo che Grownnectia cerca nuovi soci, attraverso un’operazione di equity crowdfunding. Dopo un primo round di investimenti conclusosi pochi mesi fa, Grownnectia riparte il 4 dicembre 2020 con l’equity crowdfunding sulla piattaforma Backtowork, forte anche del
successo raggiunto con l’apertura della fase di pre-commitment, che in pochi giorni ha quasi raggiunto i 250 mila euro di raccolta e fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo di
500 mila euro.