Di birre ce ne sono tante. Ma per trovarne una che nasce con il recupero del caffè dalle capsule ammaccate bisogna impegnarsi davvero tanto. Il progetto è semplice e al tempo stesso articolato: da un lato Biova, realtà torinese diventata nota per la birra con il recupero del pane invenduto (supermarkets etc) dall’altra Cellini realtà storica ed in pieno rilancio nel mondo del caffè con l’aroma intenso del private equity. Produzione tradizionale, capsule e tanti locali serviti, circa 2mila, buoni risultati anche all’estero (Francia in primis).
Biova ha l’anima sostenibile da economia circolare applicata alla birra, Cellini ha da riciclare le capsule ammaccate (quindi inutilizzabili) valorizzando la materia prima, il caffè. Nasce così la birra al caffè Cellini, con l’aiuto della clinica di marketing Sbam e Jakala che hanno sviluppato strategia e posizionamento (l’identità visiva della birra è di Arc’s).
Il lancio è previsto in questi giorni con particolare riguardo per Milano, da sempre città laboratorio di marketing. La birra ha un suo fascino, vale un’esperienza di gusto anche se il primo impatto va dosato con calma. Mi pare un prodotto da degustazione con note aromatiche spiccate sull’onda del caffè e un apporto alcolico moderato per essere una bruna intensa. Le caffetterie Cellini saranno il banco di prova. E chi si accontenta non gode, come ricorda il packaging Cellini. Tranquilli, ci sono anche i cocktail, naturalmente al caffè.
Di seguito ampi stralci della comunicazione aziendale su Biova Cellini con le valutazioni Sbam Jakala.
Chi si accontenta non gode e infatti Cellini, la Contemporary Italian Roastery genovese, in ogni suo prodotto ama esplorare il caffè fuori dall’ordinario e portare l’eccellenza verso nuovi orizzonti. Ed ecco perché insieme a Biova Project – azienda torinese che si concentra sulla trasformazione del surplus alimentare in valore aggiunto con un focus iniziale sulla creazione di birra artigianale dal pane invenduto – Cellini ancora una volta va oltre il solito modo di pensare al caffè, ai suoi momenti di consumo, alle sue modalità produttive.
Nasce la birra Biova Cellini, frutto della trasformazione del caffè recuperato dalle capsule ammaccate durante il processo produttivo, che rinasce in una birra artigianale di alta qualità: oltre 10.000 capsule altrimenti inutilizzabili, trasformate in 2.500 litri di una birra che riscrive le regole del gusto e dell’economia circolare.
“A Cellini da sempre piace pensare oltre, anche e soprattutto quando si parla di temi importantissimi come quello della sostenibilità. Come azienda, non ci sentiamo semplicemente chiamati a garantire il nostro impegno a un’economia il più possibile circolare: per noi l’attenzione alle tematiche ambientali è parte integrante della nostra strategia, nelle fasi produttive così come nella ricerca e sviluppo di nuove referenze da presentare ai nostri consumatori, per accompagnare a un consumo sempre più consapevole senza mai scendere a compromessi per quanto riguarda la qualità del prodotto finale”, commenta Giorgio Boggero, CEO di Cellini.
BUONA E SOSTENIBILE, OLTRE I LUOGHI COMUNI
Per Cellini “La qualità prima di tutto” rappresenta un vero e proprio mantra per un caffè d’eccezione, dove ogni nuova esplorazione è un’avventura tutta da gustare, con un approccio che garantisce risultati superiori e una qualità costante, frutto di una selezione rigorosa delle materie prime, di tecniche di tostatura lenta e di una macinatura su misura.
“Andare oltre per noi è un impegno totale, che ci spinge tutti i giorni a metterci alla prova su tutti i possibili ambiti: dalla produzione alla comunicazione, dalla selezione dei chicchi verdi all’ossessione per la qualità organolettica che ogni singola miscela deve saper suscitare, fino ad arrivare ai nuovi prodotti che sviluppiamo e ai contesti in cui li presentiamo”, spiega Gianluca Fausti, CMO Cellini, “E anche le nostre partnership parlano di questa forma mentis: insieme a Biova Project abbiamo voluto oltrepassare i confini classici della collaborazione nell’industry food&beverage e reinventare l’inizio e fine vita dei prodotti che facciamo”.
E questa birra speciale prosegue il solco dell’eccellenza tipica di tutta la gamma Cellini: sorprendentemente leggera, trae ispirazione dalla Schwarzbier, lager scura tedesca, ed è caratterizzata da un colore intenso e da piacevoli note di caffè 100% arabica. Con una gradazione alcolica del 4,7%, offre un’esperienza gustativa unica, in cui la morbidezza e le sfumature tostate del caffè si fondono in un equilibrio perfetto con la freschezza della birra.
Franco Dipietro, founder e CEO di Biova Project, sottolinea il vero elemento distintivo di questa collaborazione: “Il progetto con Cellini è nato da una volontà comune: Biova Cellini è un’ottima birra al caffè, che unisce il mondo della birra artigianale a quello del caffè selezionato e tostato con cura. E racconta anche una splendida storia di economia circolare, a dimostrazione che oggi finalmente si può – e si deve – investire davvero sulla sostenibilità aziendale puntando allo stesso tempo ad avere un prodotto di alta eccellenza per il consumatore finale”.
IL TOUR COFFEE HOUR
Ma cambiare il formato non era sufficiente: Cellini ha voluto andare ancora oltre, riscrivendo anche il momento di consumo del caffè. Per celebrare questa nuova avventura di gusto, Cellini insieme a Biova Project presenta il tour Coffe Hour: un calendario di eventi nei bar Cellini di Milano che permetteranno di scoprire un nuovo modo di gustare il caffè, attraverso la degustazione della birra Biova Cellini e di una selezione di signature cocktail al caffè firmati Cellini che accenderanno le serate dalle 17:30 alle 20:30, andando oltre il solito Happy Hour e inaugurando un nuovo momento di consumo.
“Con Cellini, abbiamo raccolto una delle sfide più belle della nostra carriera” commenta Samanta Giuliani, Managing Partner di SBAM, “Rendere POP la comunicazione del caffè, rivoluzionando ogni stereotipo dell’industry nel modo in cui lo raccontiamo, mostriamo e facciamo provare. E siamo felici di lavorare a quattro mani con un cliente che questa voglia di andare oltre la mette in campo, per davvero, in ogni singolo aspetto della produzione. La Coffee Hour e la birra Biova Cellini sono due splendide dimostrazioni di questo “andare oltre” che unisce SBAM e Cellini. Abbiamo portato in vita un caffè come non lo si è mai visto (cioè sottoforma di birra) e lo abbiamo presentato in un contesto in cui non si è mai visto (ovvero inventando la Coffee Hour)”.
La campagna Biova Cellini e la Coffee Hour sono frutto della collaborazione tra la Contemporary Italian Roastery e SBAM, l’agenzia creativa che dal 2023 è partner strategico di Cellini su tutta la comunicazione ATL e digital, mentre media e PR sono gestite da JAKALA. A firmare invece l’identità visiva della birra Biova Cellini è Arc’s, con un design in cui convivono il system grafico di Biova Project, e gli elementi distintivi non convenzionali, tipici della comunicazione Cellini. Il risultato dà vita a un prodotto che esprime la circolarità alimentare in modo distintivo.
EKAF Spa/Cellini Caffè
EKAF SPA è un gruppo internazionale attivo nella produzione, confezionamento e vendita di caffè tostato di elevata fascia qualitativa, con sede e stabilimento a Genova. Cellini Caffè è il marchio di riferimento dell’azienda genovese, che conta attualmente un centinaio di addetti e che ha chiuso il 2023 con un fatturato di oltre 58 milioni di euro.
SBAM
SBAM è l’agenzia creativa superpowered by JAKALA, nata per guidare il business creativo delle aziende intercettando nell’insieme di segnali culturali, sociali e di mercato quelli più adatti per disegnare la migliore strategia creativa, raggiungere i risultati e al contempo costruire solidità e distintività per i marchi sul lungo periodo. SBAM opera in chiave glocal e in diverse Industry, offrendo tutti i prodotti e le soluzioni full service atte a coprire i principali ambiti della comunicazione.