Padre Antonio Loffredo non si arrende, anzi contrattacca di solito. Quando l’ho conosciuto, accanto a quel pilone del Ponte della Sanità che affonda nel cuore del quartiere mi è sembrato il modello di sacerdote dell’america latina, quelli che a suo tempo ho incontrato in Honduras o in Messico. In effetti Padre Antonio ha intrapreso un percorso originale, che ha trovato vasta eco. Scuotere le energie profonde del Rione Sanità, per dimostrare che cultura, turismo, riscoperta dei beni culturali sono fattori chiave di successo e di impegno sociale. Una bella sfida alla Sanità. Ma le onde lunghe si vedono. Penso al boom turistico delle catacombe, San Gennaro e San Gaudioso , al percorso del Miglio sacro tra chiese, cimiteri, edicole votive, palazzi dal passato misterioso. A Napoli tra storia e leggenda, come diceva Benedetto Croce, il confine è labile. E così Padre Antonio ora lancia il tema dell’arte.
Di seguito la nota del progetto street art.
IL RIONE SANITÀ SI COLORA: AL VIA IL PROGETTO DI ARTE PARTECIPATA “ULTRAVIOLETTO”
Da oggi e per i prossimi mesi, muri e facciate dei palazzi dell’antico quartiere si coloreranno grazie a un progetto di fazzoletto di Perle e Fondazione san Gennaro
Nei mesi di novembre e dicembre nel rione Sanità artisti, scienziati, musicisti, scrittori, educatori, daranno vita a “Ultravioletto”, un progetto artistico che vuole lavorare, in maniera trasversale, sul tema della diversità come valore e opportunità.
La zona delle Fontanelle, al rione Sanità di Napoli, verrà abbellita dalle opere di Francisco Bosoletti, Tono Cruz, Mono Gonzalez e Matu, che realizzeranno interventi di arte partecipata insieme agli abitanti del quartiere, coinvolti in laboratori di recupero della memoria storica del luogo e nella fase operativa di pittura sul muro.
“Ultravioletto” prevede molteplici attività nel rione Sanità di Napoli: verranno individuati spazi trascurati o abbandonati di cui si studieranno le caratteristiche, aree verdi sottratte al controllo dell’uomo e uniche custodi urbane di biodiversità. Posti marginali rispetto ai percorsi acquisiti, eppure, ricchi di storia e di arte. Già nei mesi passati il Rione Sanità aveva ospitato “RESIS-TI-AMO” di Francisco Bosoletti e “Luce” di Tono Cruz , realizzato in collaborazione con i bambini del quartiere. “Luce” è stato il primo progetto di arte partecipata al Rione Sanità curato dall’associazione “Il Fazzoletto di Perle” , realizzato in collaborazione con Fondazione di Comunità San Gennaro. L’iniziativa è parte di un percorso già da tempo avviato dalla comunità, che cerca ogni giorno di promuovere l’arte da tutti i punti di vista: dal fascino dei luoghi antichi all’arte, impiegando le risorse di tutto il quartiere in questo progetto collettivo ad alto impatto sociale e turistico.
Per sostenere il progetto di arte partecipata, nei giorni 12, 19, 26 novembre e il 3 dicembre 2016 sarà possibile partecipare a speciali visite guidate al cimitero delle Fontanelle dal titolo al titolo “Credenze e Appartenenze”: il ricavato delle serate servirà a finanziare gli interventi di arte nel Rione Sanità.
Inoltre è possibile sostenere Ultravioletto, progetto promosso da il Fazzoletto di Perle in collaborazione con la Fondazione di Comunità San Gennaro, donando sulla piattaforma Produzioni dal Basso e attraverso il network di Banca Etica.
“Il rione Sanità è pieno di Luce- spiega Giuseppina Ottieri dell’associazione il Fazzoletto di Perle-. Non a tutti è visibile, non tutta è visibile. Dopo Luce, con Ultravioletto vogliamo lavorare per fornire a chi lo guarda dall’esterno nuovi strumenti per percepire la bellezza di questo posto e a chi ci vive nuovi modi per raccontarla”.
L’Arte genera l’Arte
Acquisisci o dona un’opera d’arte
per generare bellezza al rione Sanità
L’ Amore accanito per questo meraviglioso spicchio di terra ricevuto in sorte ci impegna senza posa ad individuare come agevolare la promozione della nostra gente, troppo spesso dimenticata o misconosciuta, ridotta a quegli eventi di cronaca che certamente ti avranno raggiunto.
Spesso abbiamo mescolato le nostre preoccupazioni con le fantasie che ci visitavano, quando provavamo ad interrogarci sul da farsi. Il bilancio delle risorse, dei talenti e delle virtù ci ha regalato tante idee, come quest’ultima che oggi ti presento: arricchire ulteriormente il nostro quartiere di segni, di tracce che, attraverso la “via della folgorazione” – quella dell’arte -, possano continuare a parlarci.
Ti prego di visitare il link – goo.gl/AVqIi8 – dove troverai descritto nel dettaglio una bella idea della Fondazione di Comunità San Gennaro per il Rione: “L’ARTE GENERA L’ARTE”. E’ una gara di generosità tra chi dona un’opera d’arte alla Fondazione per raggiungere i sui fini, a chi acquisisce quest’opera donando non meno del suo valore e a chi dona la sua arte per realizzare un murale o una scultura per il nostro amato quartiere. Sono tutti interventi di arte partecipata, gli abitanti del quartiere vengono coinvolti dagli artisti in laboratori sia di recupero della memoria storica del luogo sia nella fase operativa di pittura sul muro. La street-art partecipata diventa un nuovo strumento per percepire la bellezza del Rione e al contempo dona, a chi ci vive il quartiere nuovi modi per raccontarla.
Alcune opere già esistono come Luce, ResisTiamo, il Fiore, In-ludere, Speranza, altre attendono di essere realizzate e tanti sono gli artisti coinvolti a vario titolo.
Ti prego di valutare l’iniziativa ed eventualmente farla conoscere a chi pensi possa essere interessato. La tua compagnia ci è preziosa quanto la tua generosità e so che non riusciremo mai a ringraziarti abbastanza per tutto quello che ha fatto per noi.
Attendo il piacere di rincontrarti presto.
Con profonda stima.
Padre Antonio Loffredo