Alzi la mano chi non l’ha mai fatto. A Natale il riciclo del regalo è tra gli sport nazionali più avvincenti. Secondo una stima di Confcooperative ci sono almeno 18 milioni di appassionati riciclatori di doni – come dire circa un italiano su tre – con il beneficio di risparmiare 2,7 miliardi. Giusto? Sbagliato? Fa farte del gioco. Natale è festa religiosa ma è soprattutto shopping. E quindi perchè non risparmiare. Non tutto piace e allora scatta la caccia al riciclo. Con sorriso benevolo di circostanza.
Di seguito la nota di Confcooperative.
Un risparmio di 2,7 miliardi per gli italiani che ricicleranno i regali ricevuti a Natale. Saranno 18milioni gli italiani che faranno “girare” parte dei regali ricevuti. Gran parte delle tredicesime, che hanno portato 3 miliardi di euro in più rispetto al 2015 (+ 0,7%), sará concentrata per spese personali e per rimpinguare i risparmi.
Gli italiani ricicleranno i regali in almeno tre modi: 5 su 10 regaleranno ad altri i doni ricevuti; 2 su 10 li ricambieranno in buoni da spendere nei negozi di acquisto, infine, 3 su 10 proveranno a rivendere i regali sui canali online. In questa fascia di “riciclatori”di regali 9 su 10 sono under 30 a dimostrazione della diffusione della conoscenza informatica tra i più giovani.
Tra i regali più riciclati: in pole position i generi alimentari con il 39% (vino, spumante, panettone e pandoro); segue al 26% vestiario invernale (sciarpe, guanti e cappelli), al 23% libri e DVD chiudono al 12% profumi e cosmetica.