L’appuntamento è a Gavi, in provincia di Alessandria, il 19 maggio, per l’ormai consueto incontro del Premio Gavi-La Buona Italia che costituisce il momento di confronto tra enoturismo, cultura, arte e valorizzazione del territorio. Un appuntamento importante che si sta arricchendo di anno in anno vista la mole di esperienze a confronto, di ricerche sul territorio e di investimenti per la mobilitazione e valorizzazione delle ricchezze locali: dall’esperienza enogastronomica alla realizzazione di iniziative di difesa delle tradizioni, dalla promozione culturale all’attrattività turistica. Un appuntamento cruciale, dunque, quello di Gavi per mettere a fuoco le migliori esperienze in Italia promosso dal Consorzio di tutela del Gavi e sostenuto dalla Regione Piemonte, dal Governo italiano e dall’Unione europea. Una iniziativa laboratorio che costituisce un punto di riferimento non solo italiano ma in campo internazionale.
Di seguito la nota che illustra protagonisti, obiettivi e la short list del Premio Gavi-La Buona Italia.
Sommare Vino + Cibo + Arte, moltiplicare per il Turismo, ed ecco la formula dell’eccellenza
che porta nei territori italiani – anche quelli meno conosciuti, ancora da scoprire – una
ricchezza sostenibile e autentica, ove sono rispettate ed esaltate le specificità dei luoghi, e
dove ad essere valorizzati sono le identità territoriali, il loro saper fare, le comunità che li
rappresentano.
Un fattore competitivo che punta sul successo planetario di cui oggi gode il ‘Vivere e
produrre all’Italiana’ .
A supporto di questa formula sono gli elementi raccolti ed elaborati dal Laboratorio Gavi
per il Consorzio Tutela del Gavi e dal Dipartimento di Economia dell’Università
dell’Insubria, autori del nuovo Rapporto “(Wine+Food+Arts) x Tourism = La Buona Italia”
che sarà presentato venerdì 19 maggio al Forte di Gavi – Alessandria – in occasione
dell’assegnazione del Premio Gavi La Buona Italia 2017 all’interno del programma di eventi
Gavi For Arts dal 19 al 22 maggio.
Sono stati mappati 276 progetti in tutta Italia, alla ricerca di questa integrazione virtuosa:
167 Aziende sia vinicole che alimentari non vinicole, 38 Consorzi, 22 Dimore storiche, 37
Musei tematici privati dedicati al Wine & Food, oltre a 12 istituzioni e associazioni, pubbliche
e private.
Un campione rappresentativo della nostra ‘Filiera della Bellezza e della Qualità’,
contestualizzato nella rinascita dei distretti italiani, di cui la filiera enogastronomica
rappresenta oggi uno dei motori di sviluppo. Tra i migliori 15 distretti territoriali, guida la
classifica nazionale il Distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene che registra un
incremento del fatturato tra il 2008 e il 2015 pari al 58,1% (+135,9% delle esportazioni)
seguito al quarto posto dal Distretto dei vini dei Colli Fiorentini e Senesi (+23,5% del
fatturato e + 63,1% delle esportazioni nello stesso periodo). Più in generale, le imprese
distrettuali del vino si collocano al secondo posto in termini di crescita del fatturato,
facendo registrare in molti casi record storici.
In questo scenario di sviluppo, che va consolidandosi di anno in anno, l’Indagine condotta
dal Dipartimento di Economia dell’Università dell’Insubria – che ha anche intervistato
direttamente i Progetti della Short list del Premio – conferma in particolare la crescente
capacità degli attori della filiera di integrare con sempre maggiore efficacia il proprio
core business con progettualità ed investimenti che fanno perno sull’Arte e sulla Cultura:
il 75% del campione, infatti, conferma di avere intrapreso una strategia di integrazione tra
Wine, Food & Arte, di cui il 34% con investimenti permanenti volti a rafforzare le strategie
di promozione e di comunicazione. Inoltre, il 73% del campione dichiara di avere in
programma nel prossimo quinquennio un ulteriore rafforzamento di questo connubio,
attraverso in particolare la promozione e la realizzazione di eventi espositivi e culturali in
grado nel contempo di promuovere e valorizzare l’intero territorio e le sue eccellenze.
In questo ‘Sistema Wine, Food & Arts’ si va inoltre affermando anche l’ulteriore
integrazione di una dimensione turistica attraverso l’offerta di specifici servizi di
ospitalità. Il 75% del campione indagato dichiara infatti investimenti specifici rivolti
all’accoglienza turistica, di cui per il 50% hanno un carattere permanente, essendo
strettamente integrati nella più ampia strategia di promozione aziendale, e sono in essere da
oltre 10 anni.
Si osserva inoltre come l’integrazione della dimensione dell’accoglienza per il 55% del
campione abbia contribuito a modificare la tipologia di visitatori, ampliando il bacino di
clientela, e questo motiva l’elevato grado di soddisfazione connesso alla scelta di
diversificare l’attività principale integrando queste due ulteriori dimensioni (Arte e
Accoglienza), che accomuna l’86% dei rispondenti.
La conferma della bontà di questa scelta è data da un lato nell’incremento del fatturato
complessivo (per il 50% del campione), dall’altro nel crescente livello di apertura delle
vendite a nuovi mercati, che rappresentano circa il 48% rispetto al fatturato complessivo,
con un ulteriore incremento percentuale previsto nei prossimi 5 anni dal 73% del campione
analizzato.
L’accoglienza turistica enogastronomica, insomma, quando è arricchita dalla dimensione
artistica e culturale dell’offerta, rappresenta il driver più importante per lo sviluppo di
innovative strategie di politica territoriale di lungo termine che possono agire da volano
per lo sviluppo non solo delle singole realtà produttive e consortili, ma anche di intere
aree e borghi del nostro territorio oggi ancora poco noti.
Il modello di ospitalità che caratterizza questi territori – spesso ad alto valore agricolo e
rurale – è composto da strutture integrate con il paesaggio locale (Bed & Breakfast,
Agriturismi, Alberghi diffusi ma anche Resort di alta gamma).
Le attività culturali sono orientate alla valorizzazione delle tradizioni popolari, della storia e
dell’identità locale: propongono quindi un esempio originale di sviluppo in cui si mescolano
attività agricole, turismo innovativo e attività produttive originali che evidenziano un’ottica
plurisettoriale e quindi la presenza di più motori di crescita.
Questi alcuni elementi della fotografia scattata con il Rapporto (Wine + Food + Arts) x
Tourism = La Buona Italia, che verrà presentato a Gavi dalla Professoressa Roberta Pezzetti
dell’Università dell’Insubria in occasione del Workshop di premiazione, dove saranno anche
presenti le tre eccellenze segnalate dal Premio Gavi LA BUONA ITALIA 2017: Francesca
Planeta – Titolare di Planeta Vini; Maria Grazia Marchetti Lungarotti – Direttore della
Fondazione Lungarotti; Giuseppe Collatuzzo, Vice Presidente del Consorzio di Tutela
Conegliano Valdobbiadene, cui sono stati assegnati rispettivamente il Premio Gavi LA
BUONA ITALIA 2017 e due Menzioni speciali per le Categorie ‘Musei del Cibo e del Vino’ e
‘Consorzi e Organizzazioni’
Il Rapporto contiene infatti anche un importante contributo di Francesco Palumbo,
Direttore Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sul tema
appunto La strategia dell’integrazione tra Cultura, Turismo ed eccellenza agroalimentare
italiana, oltre che un breve viaggio tra le eccellenze del Vino, del Cibo, dell’Arte e del
Turismo integrati attraverso i 20 progetti in Short list del Premio Gavi LA BUONA ITALIA
2017.
PREMIO GAVI LA BUONA ITALIA
Short list 2017
Aziende, Consorzi, Organizzazioni, Musei del Vino e del Cibo
che associano Arti e Cultura all’Ospitalità e alla promozione turistica del Territorio
I. AZIENDE VINICOLE e AGRICOLE
ALLEGRINI
Organizzatori della 4° edizione del Premio “L’Arte di mostrare l’Arte”. Offrono ristorazione e
alloggio presso la Villa della Torre.
Città: Fumane (VR)
CANTINA PRODUTTORI PRIMITIVO DI MANDURIA
Ospita il Museo della Civiltà del Vino Primitivo. La Cantina offre visite con degustazione e tour nel
territorio e in luoghi culturali.
Città: Manduria (TA)
CANTINE PELLEGRINO
Ospita l’Archivio Whitaker, il Museo degli Attrezzi e il Museo Nave Punica. Visite con degustazione
presso le cantine di Marsala e Pantelleria.
Città: Marsala (TP)
FRESCOBALDI
Organizzatori del Premio d’arte contemporanea ‘Artisti per Frescobaldi’. Le tenute offrono
pernottamento, ristorazione o entrambe le soluzioni.
Città: Firenze
IL BORRO
Ospita la Collezione Arte&Vino con incisioni di artisti classici e moderni in mostra permanente e
offre diverse attività in outdoor, tra cui tour guidati nelle città della Toscana, Caccia al tartufo e
Wine Tour tra le colline del Chianti.
Città: San Giustino V.no (AR)
LA RAIA
Ospita installazioni e opere site-specific, offre pernottamento all’interno di un borgo ristrutturato,
punto di partenza per escursioni organizzate.
Città: Novi Ligure (AL)
LA TOSA
Ospita il Museo del Vino e la Biblioteca del Vino. Possibili visite con degustazione e servizio di
ristorazione all’interno dell’agriturismo.
Città: Vigolzone (PC)
MICHELE CHIARLO
Percorso di opere d’arte contemporanea “Il Parco Orme su La Court”. Wine Tours e soggiorno a
Palas Cerequio, il primo relais dedicato al Barolo.
Città: Calamandrana (AT)
PLANETA
Nel 2016 la 7° edizione di “VIS7 – Viaggio in Sicilia’. Pernottamento e ristorazione all’interno delle
tenute dislocate nel territorio siciliano.
Città: Palermo
RICASOLI
Opera d’Arte contemporanea ‘Silber Stele’ al Castello di Brolio. Degustazioni con prodotti tipici
locali, visite guidate, tour enogastronomici.
Città: Galole di Chianti (SI)
VENISSA
Esposizione temporanea delle opere di Gian Maria Potenza all’interno della Tenuta. Soggiorno nel
Wine resort, ristorante, osteria
Città: Venezia
II. CONSORZI E ORGANIZZAZIONI
ASSOCIAZIONE STRADA DEI VINI DOC CASTEL DEL MONTE
Sponsor del 3° Concorso Internazionale di Canto Lirico “Federico II” ad Andria. Tutela,
valorizzazione e promozione territorio.
Città: Corato (BA)
CONSORZIO DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO
Concorso “La Nobil’Ebrezza” dedicato al Vino Nobile e alle eccellenze vitivinicole toscane e umbre.Gestione
dell’Enoteca consortile.
Città: Montepulciano (SI)
CONSORZIO DI TUTELA CONEGLIANO VALDOBBIADENE DOCG
Restauro di 4 opere in mostra “Bellini e belliniani” a Conegliano. Nuova Strada del Prosecco e Vini
dei Colli Conegliano Valdobbiadene
Città: Pieve di Soligo (TS)
CONSORZIO TUTELA VINI DOC FRIULI AQUILEIA
Suggestioni archeologiche: conferenze e incontri aperti in collaborazione con il Museo Archeologico
Nazionale di Aquileia cui seguono degustazioni di vini DOC AQUILEIA
Città: Aquileia (UD)
PIACERE MODENA
Gusti.a.mo 2016: programma di valorizzazione culturale ed enogastronomica delle DOP e IGP del
territorio modenese.
Città: Modena
REGIONE EUROPEA DELLA GASTRONOMIA 2017 – Progetto di turismo enogastronomico e culturale ‘EAST
LOMBARDY’ (Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova come unica destinazione turistica).
Città: Bergamo (coordinamento) / Lombardia
III. MUSEI DEL CIBO E DEL VINO
FONDAZIONE LUNGAROTTI
Ospita il Museo del Vino MUVIT e il Museo dell’Olio MOO. Connessione a visite in Cantina,
pernottamento e ristorazione.
Città: Torgiano (PG)
I MUSEI DEL CIBO
Rete museale dei sei Musei del Cibo della provincia di Parma, con promozione reciproca e
creazione di percorsi di visita.
Città: Parma
MUSEO DEL TE
Collezione di Tè provenienti da tutto il mondo e Biblioteca Orientale. Visite al Museo associate a
visite guidate nel territorio.
Città: Raddusa (CT)