Un vino per l’estate, da Duca di Salaparuta un interessante Frappato rosè accanto allo storico Duca Brut

Il Frappato è tra i vini siciliani una scelta per me spesso obbligata, perchè simpaticamente gradevole, delicatamente aromatico, molto franco e di piacevole compagnia. Oltretutto è un vino flessibile ma di spiccata personalità. Ebbene interessante la proposta di Duca di Salaparuta, cantina storica siciliana appartenente a un gruppo di spessore internazionale, di un Frappato rosè sparkling, bollicine per l’estate.

Questa la scheda illustrativa della Cantina.

DUCA ROSÈ: nato da sole uve Frappato allevate nel cuore della Sicilia, a 200 metri sul livello del mare, in territori dove le estati sono calde e molto ventilate, questo vino fresco e dai profumi delicati viene prodotto con una breve macerazione a freddo delle uve e una successiva pressatura soffice delle stesse, seguite da una decantazione statica a freddo e fermentazione alcolica a temperatura controllata. Il vino ottenuto viene poi elaborato in autoclave con metodo di spumantizzazione Charmat lungo e riposa minimo sei mesi sui propri lieviti.

Il risultato è un vino che si beve davvero molto volentieri in maniera semplice e diretta, ma al tempo stesso ricca di sapori e sentori. L’ho provato con la frutta – albicocche, pesche bianche e mele pinova – con piacevoli risultati. Bene anche con piatti leggeri, preferibilmente non troppo sapidi o grassi. Del resto il Frappato rosso è piacevolissimo con il pesce o con le insalate del Ragusano.

Nella proposta di Salaparuta per l’estate – vini giovani e di rapido accesso al mercato, ma già di personalità e ben strutturati – il Rosè si affianca alla rivisitazione di un prodotto storico, il Duca Brut.  Prodotto per la prima volta nel 1971 – spiegano da Salaparuta –  il Duca Brut cambia look e attraverso la nuova etichetta racconta il suo spirito allegro e disimpegnato, ideale per un pubblico giovane ma comunque attento alla qualità. E veniamo alla scheda proposta dalla Cantina.

DUCA BRUT: questo brut unico nasce da uve Grecanico e Chardonnay coltivate a oltre 550 metri sul livello del mare nell’entroterra centro-occidentale, dove gli inverni sono miti e le estati calde ma l’altitudine garantisce buone escursioni termiche. La vendemmia avviene generalmente a fine agosto e viene effettuata nelle prime ore del mattino. Le uve vengono vinificate intere e il mosto fermentato a basse temperature e spumantizzato con il metodo Charmat lungo, per almeno sei mesi sui propri lieviti.

Anche qui un prodotto consolidato, direi classico nel suo genere, che mantiene promesse e si allinea con le aspettative estive. Interessante anche con formaggi light, verdure, ma soprattutto da solo per un brindisi tra amici, nel solco della strategia della Cantina di dialogo con un pubblico giovane amante di prodotti freschi e giovani al tempo stesso.