Civiltà rupestre di Puglia: tra le gravine di Grottaglie a caccia della sinagoga perduta

Puglia e Basilicata, insieme alla Sicilia, offrono esperienze straordinarie di civiltà rupestre. Il tempio è Matera, con i rioni dei Sassi, ma un po’ tutta l’area che degrada verso l’Adriatico offre esperienze straordinarie lungo Lame e Gravine scavate dai corsi d’acqua nelle rocce calcaree. Molto suggestiva l’esperienza di Grottaglie (Taranto) probabilmente più nota per le ceramiche e per il centro storico che ospita appunto le botteghe artigiane tra cui i vari rami della famiglia Fasano costituiscono punti di riferimento d’eccellenza. Alla scoperta delle Gravine di Grottaglie si è dedicata una associazione dal nome emblematitico – Grott’Art – che ha in Maria De Marco una instancabile animatrice. In genere negli insediamenti rupestri troviamo reminiscenze di ispirazione monastica e bizantina. Nel caso di Grottaglie c’è un motivo in più, le testimonianze degli insediamenti ebraici in Puglia, ed in particolare in questa parte della regione. Del resto le famiglie sotto l’egida della Stella di Davide hanno concorso alla prosperità di Grottaglie, così come a Monopoli (Bari) si ammira ancora una parte della vecchia sinagoga con la casa rabbinica, dove si dice sia passato Abravanel.

Motivo dunque di particolare interesse a Grottaglie, nel corso della visita alle Gravine – eccezionale ambiente naturale – è la caccia agli insediamenti ebraici e in particolare a quel che resta di una sinagoga rupestre cui i figli di Davide tenevano più di ogni altra cosa. Certo il tempo ha cancellato molto ma l’iniziativa di Grott’art ha fatto sì che percorsi persi tra le rocce friabili divenissero di nuovo percorribili per ritrovare lo spirito religioso e culturale di parecchi secoli fa. Così come è suggestivo lo scorcio di un tempio cristiano a probabilmente realizzato su insediamenti anteriori che fa di questo scorcio della Gravina di Grottaglie una sorta di Petra del Sud Italia.

A Fasano (Brindisi) opera la Fondazione Sandomenico di Marisa Melpignano che sta recuperando la Lama d’Antico e le chiese rupestri collegate, oltre al recinto sacro di Seppannibale, che custodisce sacrifici religiosi antichissimi sotto un tempietto bizantino.  A Monopoli (Bari) la civiltà rupestre è nel cuore del centro storico. La Regione Puglia dovrebbe sviluppare meglio i tour negli insediamenti rupestri che offrono oggi esperienze straordinarie.