L’Orient Express ha fatto sognare generazioni di turisti a cinque stelle. Speriamo che il Campania Express, renda decente e umano, finalmente, un viaggio lunga la linea della Circumvesuviana, di fatto il percorso su rotaia che collega un numero eccezionale di siti Unesco, caso forse unico al mondo: da Napoli a Ercolano e Pompei, passando per Torre Annunziata-Oplonti e per Castellammare di Stabia fino a Sorrento. Finora ci si è dovuti accontentare di treni da terzo o quarto mondo, senza offesa per nessuno. Ora c’è il Campania Express, treno dichiaratamente turistico e di eccellenza sulla linea della Circumvesuviana, con aria condizionata e servizio di sicurezza. Al costo di 15 euro si andrà da Napoli a Sorrento in 50 minuti con due fermate intermedie: Ercolano e Pompei-Villa dei Misteri. L’operazione è stata finanziata dalla Regione Campania con 400mila euro, e vede la partecipazione della Scabec, società pubblico-privata partecipata dalla Regione, per la valorizzazione dei beni culturali. Peccato che l’operazione – il collegamento ferroviario parte il 23 maggio – sia nei fatti uno schiaffo della Regione Campania all’Unesco visto che il Campania Express non si fermerà a Torre Annunziata-Oplonti che insieme con Pompei ed Ercolano fa parte di un unico raggruppamento di siti archeologici sotto l’egida delle Nazioni Unite. Come dire, che quello che è Patrimonio dell’umanità ha perso un pezzo. Tra l’altro la stazione della Circumvesuviana è a pochi passi dalla villa di Oplonti. Stesso discorso pure per il polo archeologico di Stabia. Eppure l’obiettivo del progetto della Grande Pompei, con la logica della buffer zone punta invece ad allargare l’area interessata dal potenziale economico connesso al patrimonio Unesco campano. A Torre Annunziata-Oplonti intanto si consolano con la maratona della pasta. Sabato 23 maggio, proprio al debutto del Campania Express, è prevista la gara di atletica Pasta Run, con oltre mille partecipanti. Sarà l’occasione per ricordare un polo di archeologia industriale diffusa oggi dismesso. Erano oltre cento i molini e pastifici operanti a Torre Annunziata fino ad alcuni decenni fa, e la villa romana di Oplonti sorge proprio nell’area una volta occupata dall’arte bianca e accanto alla fabbrica d’armi di riferimento del Regno borbonico. Ma i viaggiatori del Campania Express tireranno diritto.