Perchè Emiliano (Regione Puglia) blocca i contributi a Ryanair

Michele Emiliano, governatore-sceriffo. Già magistrato antimafia in prima linea in Sicilia, Emiliano  ha bloccato la delibera che avrebbe dovuto dare i via libera ai contributi per l’attività Ryanair nella regione, ovvero più di 30 voli tra Bari e Brindisi e 3 milioni di passeggeri l’anno. L’accordo di finanziamento marketing a Ryanair, peraltro da tempo sotto la lente dei magistrati  baresi, era stato uno dei cardini del programma di rilancio del turismo della Giunta di Niki Vendola. La delibera all’esame della Giunta regionale a fine anno è stato così messa nel congelatore da Emiliano che avrebbe pure espresso di suo disappunto per essere stato scarsamente informato. E’ probabile che la prima tranche dei fondi, poco più di 13 milioni per l’attività Ryanair da ottobre 2014 a dicembre 2015 venga versata alla compagnia ma per il futuro Emiliano ha detto che occorrerà una gara per i servizi di marketing che vedono il concorso diretto della società Aeroporti di Puglia. Verrà così rimodulato un accordo pluriennale stimato in circa 60 milioni? Probabile un contenzioso legale in vista con la compagnia low cost irlandese che sta valutando il da farsi. Intanto a Bari si fanno varie ipotesi. Tra le altre ci sarebbe la presunta volontà di Emiliano di appoggiare una alleanza strategica con lo scalo di Napoli-Capodichino e con il fondo F2i a far da protagonista visto l’intreccio anche con Sea (Malpensa, Linate e una quota di Orio al serio-Bergamo). In Lombardia i rapporti con Ryanair, in posizioni leader nel trasporto aereo nazionale,  sono molto buoni. Ma Emiliano potrebbe giocare una importante partita a Sud. In vista di Matera 2019  sono stati rinsaldati i legami con la città lucana e Paolo Verri dirige sia l’operazione Matera che Pugliapromozione. In Basilicata è poi previsto un nuovo scalo aereo. La Campania deve rilanciare l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano che dista poco da Potenza. La Puglia, dal canto suo, potrebbe investire anche sugli scali aerei di Foggia e Taranto. Occorre quindi un cambio di strategia che sostenga una strategia di importanti investimenti nel business turistico su ampia scala. Una inversione di tendenza per quella via pugliese allo sviluppo turistico che ha fatto tanto parlare dei sè? Più che di inversione di tendenza potremmo parlare di una fase due, di un salto di qualità,  che ha come protagonisti investitori importanti. Senza dimenticare che il ruolo di dirigente del settore turismo del Mibact è toccato a Francesco Palumbo per anni cardine delle politiche turistiche della Regione Puglia.

  • Vincenzo |

    Chiaro che adesso vogliano accaparrarsi altre compagnie (Alitalia) lo scalo pugliese che sembra abbia avuto una crescita smisurata.
    Se le mie tasse devono coprire un servizio che funziona bene io ben felice di pagarle.
    Dare i soldi a compagnie, anche se oltreconfine, che funzionano non è un probema, sono ben felice di pagare!
    Diversamente per quanto accade con gli stipendi enormi della politica.
    Lasciate le cose come stanno e abbiate rispetto per chi ha permesso che questa regione esca dalla fogna in cui è stata per troppo tempo.

  • OSCAR |

    che peccato!
    poveri noi , calpestati oltre che i turisti anche i lavoratori pugliesi residenti fuori regione!
    grazie emiliano

  • Oscar |

    Che tristezza, si calpestano tutti, posti di lavoro, turiti ma soprattutto le migliaia e migliaia di pugliesi che grazie a Ryanair hanno la possibilità di lavorare fuori “regione” e rientrare a a casa!

    grazie Emiliano grazie di cuore

  • Francesco |

    Delusione e sconcerto per la politica miope del nuovo governatore della Regione Puglia.
Chi si aspettava rivoluzione e politica dei fatti da Emiliano non può che restare deluso e sconcertato dai primi passi (falsi) della Regione Puglia a guida Emiliano.
La serie comincia diventare preoccupante:
    
ILVA
proposta di produzione a gas con eliminazione del carbone.
Scelte lecite dal punto di vista didattico o culturale ma che non tengono conto delle dinamiche di mercato.
Le conseguenza del perseverare in tal senso potrebbero essere disastrose per l’industria dell’acciaio nazionale e soprattutto per l’occupazione in Puglia.
    
Obbligo all’utilizzo delle migliori tecnologie e salvaguardia del mercato nazionale dell’acciaio dovrebbero essere la parola d’ordine.

    ENEL CERANO
    stesse considerazioni.
    É vero, la stessa energia può essere prodotta a gas, e magari approfittando dell’approdo della TAP, ma il Governatore non può non sapere che la produzione di energia in Italia é privatizzata, e che la produzione a gas é fuori mercato. Conseguenza? Chiusura della centrale di cerano è gravissima disoccupazione di ritorno.

    Perché non enfatizzare che importanti passi sono stati fatti in questi anni nella direzione del miglioramento ambientale? Oggi, grazie alla politica dell’incentivazione alle energie alternative la centrale Enel di cerano brucia ed emette il 40% in meno rispetto al 2009. Milioni di € sono stati investiti per la copertura del parco carbone per dare finalmente soluzione alle annose vicende delle presunte dispersioni di carbone.

    RYANAIR
    Veniamo all’ultimo intervento.
    L’economia della Puglia, sopravvive e si difende per la sua diversificazione: vive di agricoltura, di energia, di chimica, di metallurgia e di turismo.
    Da circa un decennio la nostra Regione ha assistito ad un aumento esponenziale delle presenze turistiche diffuse equamente su tutto il territorio regionale.
    Se, come é certo, nulla accade per caso, un decisivo contributo alla crescita turistica della nostra regione é stato dato dalla geniale esperienza dei voli low-cost.
    Migliaia di turisti hanno invaso la nostra regione portando non solo vacanze temporanee e fugaci ma importanti investimenti nel mercato immobiliare, l’edilizia e nell’artigianato in genere.
    Gli investimenti regionali nei voli low-cost che determinano questi scenari sono in assoluto quanto di più proficuo la politica regionale potesse fare.
    Chi non comprende queste dinamiche si oppone di fatto allo sviluppo e alla crescita, non fa gli interessi della Puglia.

  • rino |

    Come al solito quando le cose vanno Si cerca di stravolgere tutto (questi politici).Povera ITALIA L

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