La Francia agguanta i cinesi: visti turistici in 24 ore. L’Italia sta a guardare?

La Cina, turbolenze finanziarie a parte, è il grande mercato turistico del futuro. C’è però il problema dei visti che finora ha costituito un pesante freno. La Francia ha deciso di giocare una carta decisiva. Il capo della diplomazia francese Laurent Fabius – riporta l’agenzia Askanews – ha annunciato ieri che i tempi per il rilascio dei visti a gruppi di turisti cinesi sarà ridotto da due a un solo giorno. La Francia ha accolto circa un milione e mezzo di turisti cinesi nel 2014, ma una parte di loro non entra nello spazio Schengen in Francia. Per lanciare il turismo francese, il Governo aveva già annunciato nel gennaio 2014 la riduzione dei tempi per il rilascio di un visto da una decina di giorni a 48 ore. Fabius nel corso degli auguri di inizio anno alla stampa ha detto che «sarà annunciato a breve il passaggio ai visti in 24 ore in Cina per i gruppi di turisti cinesi». Sempre con lo stesso obiettivo i turisti di Indonesia, Turchia, Georgia, Armenia e Vietnam potranno ottenere il visto in 48 ore.

Ci si chiede: visto che i voli tra Italia e Cina sono in aumento, e visto che Alitalia ha in Etihad il partner strategico e che la compagnia di Abu Dhabi punta molto sui flussi lungo raggio est-ovest, quando il Governo italiano metterà finalmente mano al dossier visti turistici con la Cina? Se la Francia li dà in poche ore noi dovremmo darli nel giro di mezza giornata o di un paio di ore se vogliamo dimostare di essere un paese che punta sull’industria turistica e sui mercati emergenti.