Maldive, Caraibi, Grecia e Italia nei piani di Veratour

La debacle del Mar Rosso, a causa dell’emergenza terrorismo, ha rimesso sotto pressione conti e strategie dei tour operator italiani e internazionali. Veratour annuncia risultati positivi – anche se non si specificano nel dettaglio le cifre – e soprattutto una rinnovata strategia di diversificazione che punta sull’Italia e sul Mediterraneo europeo e sulle vacanze lungo raggio verso mete di charme e consolidate, con pacchetti ad alto valore aggiunto. Nella foto la new entry delle Maldive, l’atollo di Dighufaru.

Di seguito la nota del gruppo che fa capo alla famiglia romana Pompili.

Le previsioni di chiusura dell’esercizio 2016 di Veratour SpA evidenziano anche quest’anno un risultato finale positivo con un importante incremento della marginalità. Tale risultato ha una correlazione diretta con la gestione del cambiamento.

L’azienda infatti, a seguito della crisi geopolitica degli ultimi anni, ha attuato una radicale inversione di rotta ridisegnando e bilanciando le destinazioni in cui opera. Nel 2010 l’area Nord Africa incideva per il 35% sul fatturato dell’operatore e valeva 61 milioni di euro.
La percentuale è stata progressivamente diminuita: 25% nel 2013, 13% nel 2015 e solo il 4% nel 2016. Non è stato un percorso semplice, soprattutto per la meta Egitto, dove Veratour aveva stanziato importanti investimenti in posti volo e camere.

Negli ultimi quattro anni l’azienda ha progressivamente spostato la propria offerta di prodotto, procedendo ad una diversificazione geografica che si è espressa in 12 nuove aperture di villaggi e prediligendo aree percepite sicure: Grecia, Spagna, Italia, Caraibi.

La ridisegnata mappatura delle destinazioni ha ristabilito un equilibrio nel portfolio, con l’obiettivo di mantenere e migliorare la marginalità, chiudere il bilancio 2016 con un utile in crescita e di predisporre i migliori presupposti per ripartire con una forte crescita anche del volume d’affari nel 2017.

Un altro elemento importante che ha influito sui livelli di marginalità è stato l’innalzamento del costo medio del pacchetto, che per ogni passeggero è passato da 1.051 euro a 1.180 euro in concomitanza con l’aumento delle vendite dei pacchetti Lungo Raggio. Le agenzie di viaggio hanno creduto nel brand Veratour e hanno avuto la capacità di intercettare anche la clientela con una più alta capacità di spesa.

Nel 2016 la fidelizzazione dei clienti ha registrato il 40% di repeaters e la prenotazione anticipata ha raggiunto il 74%. I dati mostrano una crescita del valore e della riconoscibilità del brand da parte dei consumatori, così come confermano la fiducia da parte delle agenzie di viaggio che costantemente lavorano in sinergia con l’azienda. Le ragioni dell’apprezzamento risiedono non solo nelle numerose iniziative di comunicazione e marketing realizzate nell’ultimo anno, ma ancor più nei costanti investimenti sulla qualità che Veratour ha fatto in ogni comparto dei Villaggi Veraclub: cucina, animazione, assistenza, risorse umane e miglioramenti delle strutture.

Il miglioramento dell’occupazione delle catene charter in partnership con Neos e Meridiana, unitamente al riempimento delle strutture alberghiere sempre molto alto, ha concorso a delineare il quadro di ottima marginalità.

Stefano Pompili, Direttore Generale, commenta: “Il lavoro svolto in questi anni per contrastare l’importante crisi geopolitica è stato decisamente complesso; siamo molto soddisfatti degli obiettivi raggiunti durante l’anno. Infatti, nonostante un leggero calo del volume d’affari, abbiamo quasi raddoppiato il risultato economico. La sfida più impegnativa è stata recuperare il fatturato Nord Africa in altre mete; grazie alla definizione di una nuova mappatura delle destinazioni in programmazione e all’apertura di nuove strutture, siamo riusciti a riconvertire uno svantaggio in opportunità di crescita. È stato fatto un lavoro capillare per ricercare mete e resort in linea con la filosofia e il format Veraclub. Un grande plauso va agli agenti di viaggio, professionisti che lavorano costantemente in sinergia con noi, che nutrono fiducia nelle nostre proposte e che le veicolano sempre con convinzione.
Riteniamo di poter ottenere grandi risultati anche nel 2017, puntando all’obiettivo di 200 milioni di euro di fatturato, grazie soprattutto alle nuove aperture programmate, due delle quali in Italia”.

Le novità a cui Stefano Pompili si riferisce per il 2017 sono numerose.
In Oman per raggiungere il Veraclub Salalah, sono stati aggiunti per l’inverno 2016/17 collegamenti diretti dall’Italia.
A Mauritius la new entry è il VeraResort Pearle Beach Resort & Spa, ottimo per location e più adatto anche al target famiglie, che ha sostituito il resort precedente.
Le Maldive faranno il loro ingresso da Natale, una new entry molto richiesta dalle agenzie di viaggio, con il Veraclub Dighufaru, nell’atollo di Baa, dichiarato da Unesco Riserva della Biosfera, abbinato a voli Emirates da Milano e Neos da Roma e Verona.
Dal prossimo marzo verrà riprogrammata Marsa Alam con il nuovo Veraclub Emerald Lagoon. Per l’estate a Kos ci sarà un altro cambio della guardia, con un resort maggiormente coerente con gli standard Veraclub, il Veraclub Lakitira, affacciato su due spiagge nell’apprezzata località Kardamena. Puglia e Calabria compariranno nell’offerta, con due villaggi: nel Salento, a Torre Dall’Orso, aprirà il Veraclub Barone di Mare mentre a Capo Vaticano, vicino alla rinomata Tropea, sarà proposto il Veraclub Scoglio della Galea.