I mal di pancia di Paolo Verri e Matera 2019: arriva il commissario?

Paolo Verri, manager della cultura tra i più stimati, si divide tra il doppio incarico (con profili sinergici in realtà) di Matera 2019 – la Città dei Sassi sarà Capitale europea della Cultura – e di Puglia promozione, che fa capo alla vicina Puglia. Una sinergia tra Basilicata e Puglia, ovvero tra Bari e Matera ci sta. Di questi giorni – si legge sul Corriere del Mezzogiorno – uno sfogo privato di Verri con l’assessore al ramo della Puglia che lascia intravvedere problemi, tensioni, ritardi, disservizi. Non si capisce bene il contesto di riferimento, anche se le battute private finiscono per essere di dominio pubblico, con la conseguente carica di scuse – pubbliche – di Verri che però ne approfitta per lanciare anche dei messaggi. Con l’assessore pugliese Capone ha adombrato un “commissario per Matera 2019”. Perchè? Cosa sta succedendo? Nella replica pubblica sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno Verri dice che occorre “fare presto”. Come mai? Si sente giudicato come “un approfittatore”. Se arriva a dire così sembra quasi se ne voglia andare. Insomma, Matera 2019 non è una sagra locale. L’Europa ci guarda. Siamo il Paese della cultura e dei siti Unesco, vogliamo scivolare ancora, visto peraltro quello che accade a Napoli con il piano per il centro storico? Verri dica chiaramente quali sono i problemi e ne faccia partecipi le istituzioni dal Governo Gentiloni alla Commissione di Bruxelles alle amministrazioni regionali e locali coinvolte. I problemi si chiariscono, e si affrontano. Vogliamo rischiare un’altra stagione di turbolenze e malintesi? E’ vero Matera 2019 è dietro l’angolo. Proprio per questo c’è bisogno di chiarezza. Verri dica tutto. Le mezze parole non servono.