Winetourism worldwide: a Michelin il 40% di Robert Parker

La guida gastronomica più famosa al mondo guarda al vino. Come si legge in una nota Michelin ha annunciato l’acquisizione del 40% di #robertparkerwineadvocate, la guida più letta al mondo e riferimento internazionale in campo enologico.

Fondata dall’americano Robert M. Parker nel 1978, RPWA fonda i suoi giudizi sulla competenza del famoso critico e del suo team di esperti, ma anche su una metodologia unica. L’indipendenza di Robert Parker rispetto ai produttori e ai commercianti del settore è alla base dell’obiettività e della credibilità dei suoi giudizi. In seguito a degustazioni professionali alla cieca, a ogni #vino testato è attribuito un punteggio da 50 a 100. RPWA valuta circa 40.000 vini l’anno. #robertparkerwineadvocate ha sedi a Singapore, Napa (California) e Monkton (Maryland). Il sito Internet robertparker.com comprende gli archivi di ogni numero di The Wine Advocate fino al 1992, con oltre 300.000 schede originali. Dal 2016, #robertparkerwineadvocate e #michelin hanno collaborato a Singapore e Hong Kong-Macau per offrire esperienze enogastronomiche uniche, in cui una selezione di piatti preparati da chef stellati si sposa con i vini suggeriti dagli esperti della #robertparkerwineadvocate.

Con questa acquisizione, #michelin rafforza e amplia la propria esperienza in campo enogastronomico.

“Collaborare con la Guida #michelin per gli eventi a Singapore e Hong Kong-Macau ha dimostrato a entrambe le nostre società quanto possano essere più ricche e di forte impatto le esperienze create per i nostri lettori se uniamo le forze,” ha commentato Lisa Perrotti-Brown, Editor-in-Chief e Master of Wine di #robertparkerwineadvocate. “Sono impressionanti le comunanze tra i nostri valori di base, l’obiettività e il rigore del giudizio nel mondo del #vino e della gastronomia. Ci è stato subito chiaro che unire le forze sarebbe stato un modo unico per raggiungere un numero sempre maggiore di appassionati della buona tavola e del buon #vino in tutto il mondo, offrendo eccellenti esperienze enogastronomiche.”

Il fondatore, Robert Parker, è entusiasta dell’unione delle due fonti indipendenti in materia di enogastronomia e delle infinite possibilità che schiude: “Per troppo tempo i critici hanno considerato la buona tavola e il #vino due settori separati, ma ora le due guide più autorevoli del settore enogastronomico si uniscono a favore degli appassionati della cucina e del #vino di qualità.”

“Nel mondo, la credibilità di #michelin e #robertparkerwineadvocate si basa su criteri di selezione unici, radicati in una sicura metodologia e in un’innegabile indipendenza,” commenta Alexandre Taisne, Direttore Attività gastronomiche e Viaggi di #michelin. “La partnership tra #michelin, riferimento globale in campo gastronomico grazie alla Guida, e #robertparkerwineadvocate, leader mondiale della critica enologica, permetterà ai nostri lettori di vivere esperienze uniche. Inizialmente ci focalizzeremo sui mercati asiatici e nordamericani, per continuare la collaborazione in Europa e in altre regioni del mondo.”

  • massimo bonaca |

    In Piemonte con una nota giornalista enogastronomica spagnola fummo ospiti, in distinti ristoranti, di alcune cantine delle Lande. L’amica spagnola si sorprese per il fatto che locali, con tanta qualità e varietà nemmeno erano citati dalla Michelin (era l’Aprile del 1999 e tornavamo da un Vinitaly). I due dovemmo concludere che la Michelin che senza dubbio ha un enorme prestigio ed altrettanto enormi meriti, “premia” però “lo stile francese” forse in maniera eccessiva, ahimé (sono italiano) spesso a scapito del “sapore” italiano.
    Grazie.
    Massimo Bonaca

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