Garden tourism: accordo tra Principi, il Parco Pallavicino di Stresa riapre gestito dai Borromeo

Due grandi famiglie nobili, una intesa per rilanciare il turismo sul Lago Maggiore, culla dell’industria delle vacanze tra Italia e Svizzera.  Come informa un nota riapre giovedì 3 agosto il Parco Villa Pallavicino, circa 20 ettari sul lungolago di Stresa in direzione Belgirate. Scongiurata l’ipotesi di chiusura e salvati sette posti di lavoro, è stato siglato un accordo di gestione tra il Principe Domenico Pallavicino, che continuerà ad esserne il proprietario, e il Principe Vitaliano Borromeo. Villa Pallavicino entra così a far parte del circuito turistico Borromeo che sul Lago Maggiore vanta l’Isola Bella, l’Isola Madre, la Rocca di Angera, i Castelli di Cannero e buona parte del Mottarone. Villa Pallavicino nacque come dimora privata nel 1855, quando l’area fu acquisita da Ruggero Bonghi, statista e letterato. Seguì il passaggio al duca di Vallombrosa e nel 1862 l’acquisizione da parte della famiglia nobile genovese Pallavicino che ampliò la tenuta, trasformandola in una villa ottocentesca di stile neoclassico. Nel 1956 i Pallavicino decisero di trasformare il loro meraviglioso giardino in museo faunistico aperto al pubblico. Scopo della nuova gestione il rilancio del Parco Villa Pallavicino e ancora una volta lo sviluppo turistico del Verbano.L’investimento che ci apprestiamo a realizzare – dichiara Vitaliano Borromeo – rientra nella strategia che da diversi anni sto portando avanti per la valorizzazione delle bellezze del Lago Maggiore. Non poteva certo andare perduto il Parco Villa Pallavicino, tappa obbligata di quell’itinerario naturalistico che include i Giardini delle Isole Borromee e Villa Taranto”.  Il Parco Villa Pallavicino richiama ogni anno quasi 60mila visitatori italiani e stranieri, attratti non solo dalla preziosa collezione botanica di rododendri, camelie, oleandri, magnolie e piante secolari, ma soprattutto i più piccini dalle numerose specie di mammiferi e uccelli esotici, tra cui daini, lama, caprette, canguri di Bennet, pavoni, zebre, cacatua e civette. Di primissimo rilievo le figure già scelte dall’amministrazione Borromeo per ridare nuovo lustro alla Villa: il medico veterinario Uberto Calligarich quale responsabile del benessere delle specie animali, attraverso progetti di recupero, conservazione e di miglioramento delle relative strutture. Per la parte naturalistica, Paolo Pejrone uno dei più noti  architetti paesaggisti italiani e Gianfranco Giustina, già curatore dei giardini all’Isola Bella e all’Isola Madre e insignito della medaglia di “miglior giardiniere al mondo” dalla Royal Horticultural Society britannica. Sono molto contento del buon esito dell’accordo, siglato dai Principi Pallavicino e Borromeo. La riapertura della Villa – aggiunge Giuseppe Bottini sindaco di Stresa – segna tra l’altro l’inizio di una fase di riqualificazione di quell’area della città che partirà con una nuova area parcheggi, una passeggiata sul lungolago e un attracco dedicato che possa collegare Arona, Angera, Santa Caterina del Sasso, Isole Borromee e Parco Villa Pallavicino”.

Parco Villa Pallavicino rimarrà aperta fino al 22 ottobre, tutti i giorni dalle 9 alle 17.30 (ultimo ingresso). Ingresso: adulti 9,50 euro, ragazzi (6-15 anni) 6,50 euro.

Speciale Famiglie: 2 biglietti adulto + 2 biglietti ragazzo 25 euro. Il secondo biglietto ragazzo è gratuito.

A disposizione del pubblico la caffetteria e il giftshop. Per ulteriori informazioni e prenotazione visite, è possibile consultare il sito www.parcopallavicino.it