Nomina a Milano dell’ambasciatore dello stoccafisso 2018 da parte del Norwegian seafood Council. Eletto Moreno Cedroni, chef bistellato marchigiano di tre ristoranti: Madonnina del pescatore e Anikò di Senigallia, e Clandestino di Portonovo. Cena al Ratanà di Milano, quartiere Porta Nuova, nella villetta liberty che rappresenta la continuità tra il vecchio e il nuovo, di un’area di Milano completamente rigenerata. La villetta ha ospitato per anni la Coima e la Fondazione Catella. Oggi è un locale gourmet milanese, ma per l’occasione il piatto principe è lo stoccafisso norvegese. La proposta di Cedroni per l’occasione è un piatto di raccordo tra tradizione e innovazione, tecnica e di gusto: Stoccafisso di Norvegia quasi all’anconetana, con patate, olive nere, salsa cocco linee polvere di lampone. Il piatto è accompagnato da Lacrima di moro d’Alba 2015 Giusti. Ebbene un piatto assai delicato e Cedroni spiega di averlo alleggerito e raffinato rispetto alla tradizione piena anconetana. Ricco di sfumature, grazie alla salsa di guarnizione, il piatto dona un sapore ricco di stoccafisso senza sbavature, le patate sono come quelle di casa, il lampone sfuma delicatamente. Qualche riserva sul vino. Avrei visto meglio un Franciacorta Saten. Comunque la proposta di Cedroni val bene la nomina ad ambasciatore di uno dei prodotti più buoni della tavola italiana. Io sono sempre propenso a scegliere un piatto di stoccafisso, il mio preferito è semplice, all’insalata, con patate, pomodori, olive e sedano.
Assaggiato anche un altro piatto molto gustoso: carciofo croccante, stoccafisso e stomaco. È nel menu del Ratanà, merita vivamente un assaggio. Il contrasto tra il carciofo e la crema di stoccafisso è davvero gustoso. Bene l’abbinamento con l’albana di Romagna.