La difficile sfida del debito dell’Arena di Verona

Una boccata di ossigeno da oltre 9 milioni con i fondi della Legge Bray, debito a lungo termine con tassi contenuti con il Fisco (poco più di 5 milioni) per aggredire un debito da oltre 25 milioni. L’Arena di Verona, uno dei templi della lirica internazionale, sta cercando il riequilibrio come richiesto dalla Bray. La strada è complessa. Le nuove norme sui contratti di lavoro a termine non aiutano più di tanto. Ma Verona sa che rappresenta un esperienza laboratorio e che ora deve fare bene i compiti a casa. Le risorse della Bray, da tempo attese, costituiscono anche un impegno forte per lo sviluppo di una strategia di rilancio solida e sostenibile nel tempo. Segnali importanti a pochi giorni dall’evento principe della lirica, il 7 dicembre della Scala di Milano è alle porte.