In febbraio a Napoli il salone HospitalitySud

Appuntamento a Napoli per gli operatori del settore viaggi e vacanze in piena espansione. HospitalitySud, dedicato alle forniture e ai servizi per l’hotellerie e l’extralberghiero, avrà luogo mercoledì 27 e giovedì 28 febbraio 2019, presso la Stazione Marittima, come si legge in una nota. La scelta di Napoli intende dare continuità alla prima edizione (Salerno  2018) e accompagnare l’attuale crescita record dell’industria turistica nel Sud Italia. HospitalitySud, ideato e organizzato dalla Leader, è un appuntamento per gli operatori del mondo horeca., in particolare per titolari, manager, impiegati, consulenti di: hotel, resort, ville, dimore storiche, relais, country house, agriturismi, villaggi, camping, affittacamere, bed and breakfast, case vacanza, ostelli, centri benessere, spa, terme. . Secondo l’Istat nel 2017 gli esercizi ricettivi hanno registrato un nuovo massimo storico, dopo quello del 2016, con oltre 420 milioni di presenze (+4,4% rispetto al 2016) e 123 milioni di arrivi (+5,3%). La crescita è stata superiore a quella media europea. Boom negli esercizi extralberghieri con 145,5 milioni di presenze (+7,5% sul 2016) e 29,4 milioni di arrivi (+10,2%), con una permanenza media di 4,9 notti. Negli alberghi le presenze toccano 275,1 milioni e gli arrivi 93,8 milioni (rispettivamente +2,8% e +3,9% sull’anno precedente) e in media la permanenza si conferma a 2,9 notti. Le presenze dei clienti italiani sfiorano i 210 milioni, quelle degli stranieri salgono a 210,7 milioni e per la prima volta superano le presenze degli italiani (rispettivamente +3,2% e +5,6% sul 2016). Interessante la distribuzione geografica, che in generale è stata più forte nel Mezzogiorno: gli aumenti più consistenti in termini di presenze si sono registrati in Sicilia (+7,3% rispetto al 2016), Basilicata (+6,5%), Piemonte (+6,3%) ed Emilia-Romagna (+6%). Molto concentrate le presenze: negli esercizi ricettivi dei primi 50 comuni italiani se ne registrano quasi 171 milioni, pari al 40,6% del totale. Queste destinazioni, nel loro complesso, assorbono un terzo delle presenze “italiane” (32,7%) e quasi la metà (48,5%) di quella dei non residenti e sono principalmente localizzate nell’Italia settentrionale. Roma si conferma la principale destinazione con quasi 27 milioni di presenze (il 6,4% del totale nazionale), seguono Milano e Venezia (entrambe al 2,8%). Se si guarda alla sola clientela estera, la quota di stranieri ospitati nella Capitale raggiunge circa il 9% del totale. Venezia si posiziona al secondo posto (4,8%). Nel 2017 le regioni al top delle presenze si confermano Veneto (16,5% del complessivo negli esercizi ricettivi italiani), il Trentino Alto Adige (11,9%), la Toscana (10,9%), l’Emilia-Romagna (9,5%) e la Lombardia (9,4%). In queste cinque regioni si concentra il 58,2% delle presenze turistiche in Italia, pari a oltre la metà (51,6%) dei clienti italiani e a quasi due terzi (64,7%) degli stranieri. Alcuni territori italiani sono meta di una clientela prevalentemente straniera, tra questi la Provincia autonoma di Bolzano (68,3%), il Veneto (68,1%), il Lazio (62,2%) e la Lombardia (60,9%). Alcune regioni del Centro e del Sud, invece, hanno un bacino di attrazione quasi esclusivamente nazionale: è il caso di Molise (90,3% di presenze di clienti residenti sul totale regionale), Basilicata (89,5%), Abruzzo (86,0%), Marche (82,0%), Puglia (78,5%) e Calabria (77,5%). La Germania si conferma primo Paese di provenienza dei turisti stranieri in Italia con il 14,1% delle presenze registrate. Seguono Francia, Regno Unito e Stati Uniti con quote di circa il 3%.