Vini di eccellenza: Antinori cresce a Bolgheri con la tenuta Rubbia al Colle di Muratori

Antinori cresce nella Côte de Nuits italiana, ovvero nell’area di Bolgheri, per il valore dei vigneti e la loro notorietà internazionale. E’ ufficiale, la tenuta Rubbia al Colle a Suvereto, nell’area di Bolgheri, entra nel Gruppo Antinori che è già presente in maniera importante nell’area con la tenuta Guado al Tasso. Muratori si concentra sugli investimenti in Franciacorta. Antinori è il gruppo leader nel vino in Italia con tenute concentrate tra Toscana, Umbria, Piemonte, Lombardia e Puglia. Ad Antinori fanno poi capo tenute e produzioni vinicole a livello internazionale: Stati Uniti, Cile, Romania, Ungheria, Malta, per un giro d’affari superiore ai 300 milioni di euro. Di seguito la nota del Gruppo Muratori.

A partire dal mese di Novembre, la Tenuta Rubbia al Colle è entrata ufficialmente a far parte del Gruppo Marchesi Antinori. L’operazione si inserisce in un progetto di crescita sul territorio toscano fortemente voluto da parte del Gruppo Antinori, che prevede la valorizzazione della Tenuta grazie alle molteplici possibili sinergie con le proprietà del Gruppo già presenti nei territori vicini. Abbiamo scelto di cogliere questa opportunità non solo perché all’interno del gruppo vitivinicolo privato più importante d’Italia vediamo una potenzialità di sviluppo della Tenuta senza eguali, ma anche perché abbiamo ritrovato nella Famiglia Antinori e nei suoi collaboratori gli stessi valori e gli stessi principi che ci hanno portato a investire nella Tenuta Toscana.

  • Nicola Mattana |

    assolutamente d’accordo con Remo, la precisazione andava fatta!

  • Remo |

    Sì ma l’articolo titolato così è mendace. I vigneti di Rubia al Colle non c’entrano nulla con Bolgheri e Antinori, come qualunque altro, non può farci nulla di legato a Bolgheri con le uve che vengono da lì. I confini di una denominazione non sono eccessivo localismo, ma conoscenza del patrimonio vitivinicolo. A parte che Bolgheri da Suvereto dista quasi 40 km, come da Livorno, vorrei vedere se uno che pianta un vigneto a Livorno pensa di farlo a Bolgheri. Se poi non dobbiamo guardare i confini allora parliamo pure di Brunello di Montalcino a Buonconvento o di Barolo a Nizza Monferrato.

  • Vincenzo Chierchia |

    La notorietà di Bolgheri è fuori discussione così come la leadership di Antinori. Fattori entrambi che prescindono da un eccessivo localismo.

  • Remo |

    Suvereto non è nell’area di Bolgheri per quanto non sia molto distante, è nella Val Di Cornia ed è tra le altre cose una DOCG con caratteristiche peculiari. Bolgheri non c’entra nulla con Suvereto dove Rubia al Colle è sita.

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