Vino, Pasqua rilancia sul mercato Usa a caccia di rossi online

Il mondo del vino si prepara alla ripresa dopo lo shock legato all’emergenza sanitaria da Coronavirus. Come sottolinea una nota il lockdown sta modificando gli stili di consumo. Pasqua Vigneti e Cantine, attraverso una ricerca commissionata a Wine Monitor Nomisma, analizza le nuove wine habits, con focus sul mercato a stelle e strisce. Interpretare al meglio i trend e le congiunture economiche del futuro caratterizza da sempre l’approccio al mercato della cantina veronese. Cambia la modalità di acquisto – che spinge la crescita dell’online – e lo stile di consumo, non necessariamente legato ai pasti, più indirizzato ad accompagnare momenti di relax, svago, meditazione. Il cambiamento nella scelta dello stile di consumo è ancora più marcato in chi predilige il vino rosso. Tra i mercati presidiati, prima del lockdown le controllate Pasqua USA e Pasqua Asia sono cresciute rispettivamente del 8,1% e del 26,5%. I ricavi del mercato domestico incrementati del 1,44%. L’azienda traguarda l’anniversario dei 95 anni con un fatturato consolidato che raggiunge 60,2 milioni di euro, registrando +10% rispetto al 2018: risultati che hanno reso possibile l’avvio delle azioni a supporto delle maestranze. Il sostegno al settore da parte di Pasqua Vigneti e Cantine inizia dalla tutela dei suoi lavoratori: per tutti i dipendenti, assicurazione sanitaria in caso di malattia e bonus erogato al 100%.

Negli Stati Uniti, mercato strategico per l’azienda e da poco nuovo epicentro del contagio, a fronte di un 40% di intervistati che dichiara di aver ridotto i propri consumi in quarantena, fa da contraltare un 37% di winelovers che non ha modificato il consumo di vino, mentre il 23% dichiara invece un incremento. Dato che sale al 25% per chi sta usufruendo dello smart working e per gli amanti del vino rosso.

Accanto a un maggiore consumo durante i pasti (26%) e all’aperitivo (20%), il 27% degli intervistati beve più vino in momenti di relax, quota che arriva al 32% per chi lavora da casa e al 30% per chi preferisce i rossi. E se il 19% dei consumatori di vino italiano ha aumentato i propri acquisti, lo ha fatto anche perché alla ricerca di maggiore qualità rispetto a prima. Etichette da “meditazione” come l’Amarone sembrano quindi avere la meglio su altre categorie enologiche.

I cambiamenti si riflettono anche sulla capacità d’acquisto: il 43% ha speso di più per il vino nelle ultime due settimane. Per alcune categorie la propensione a spendere di più durante la quarantena aumenta: chi ha buona disponibilità economica (reddito familiare di oltre 75.000$ lordi all’anno), chi compra vino online (72%) e italiano (49%). Sono per la maggior parte uomini, di età compresa tra i 39 e i 54 anni.