Il gruppo Antinori rilancia sul Tignanello, un vivo che ha segnato la storia moderna dell’enologia italiana e internazionale. Di seguito la nota Ansa.
La collina nel Chianti classico dove si produce il Tignanello, una delle etichette italiane più famose e ricercate, torna interamente di proprietà della Marchesi Antinori. Lo rende noto il sito WineNews.it, che parla di indiscrezioni, spiegando che la storica famiglia del vino toscano avrebbe acquistato quattro ettari di terreni, già detenuti in passato, ricostituendo così la proprietà originale della collina situata a San Casciano Val di Pesa (Firenze), nel cuore del Gallo nero. Qui sorge una delle tenute più importanti della Marchesi Antinori, con 130 ettari di vigneto e una villa risalente al Cinquecento. L’operazione arriverebbe a 50 anni dalla prima annata, la 1971, del Tignanello, vino divenuto simbolo del cosiddetto Rinascimento del vino italiano ideato dal celebre enologo Giacomo Tachis. Nello stesso territorio nasce anche un altro celebre vino degli Antinori, il Solaia, insieme al Marchese Antinori Chianti Classico Riserva. Prodotto in blend con Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, iL Tignanello è stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali del territorio (quali il Cabernet), e tra i primi rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche, così come prevedeva il vecchio disciplinare.