Lolita Lobosco alias Luisa Ranieri ha fatto centro. Il debutto su Rai 1 della giovane e attraente funzionaria di Polizia è stato visto da 7 milioni e 535 mila spettatori con il 31,8 per cento di share. Un successo la fiction giallo-comedy diretta da Luca Miniero e liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi.
Qualche considerazione personale, sull’onda della convinzione che la fiction fa bene al turismo. Mi pare un buon inizio per la Puglia, soprattutto per l’area di Bari portata negli ultimi anni alla ribalta con personaggio del calibro di Emilio Solfrizzi, Checco Zalone, Antonio Stornaiuolo, Uccio De Santis e Umberto Sardella.
Sdoganata Bari vecchia, da luogo critico per l’ordine pubblico a location romantica, tra il mare e le orecchiette di Nunzia, famose pure a Wall Street.
Naturalmente si possono perdonare alcune licenze di montaggio sul Lungomare di Bari, mostrato in duplice senso di marcia.
Per quanto riguarda la recitazione sono rimasto molto colpito dal personaggio di Marietta. Bianca Nappi non avrebbe potuto far di meglio. Un personaggio scolpito, molto barese, nei modi, nei valori e nell’accento.
Ben venga il rapporto dei pugliesi con il mare, protagonista di sottofondo della fiction, così come l’ambientazione della Questura che non è a Bari ma a Monopoli, in quel Palazzo Palmieri che tanto significa ai locali ma che avrebbe bisogno di una valorizzazione.
Indubbiamente ci sono delle cadute di ritmo, qualche luogo comune, qualche eccessiva forzatura, qualche incertezza recitativa. Il fatto è – credo – che per rappresentare Bari bisogna essere un po’ baresi. Marietta da questo punto di vista è assai centrata. Realistica e non vistosamente caratterista.
Comunque nel complesso la Ranieri ha vinto assai bene la sfida della serata, con numeri da capogiro, forse da far invidia a Montalbano, anche se a Lolita manca un po’ il confronto con quel mondo di ombre e specchi che è la Sicilianità.
Vedremo come verrà svolto il rapporto con il mare e le sue specialità. Rapporto viscerale per i baresi così come quello con i prodotti della terra. Non basta un panzerotto a surclassare una braciola o una seppia allievo.
Alla fine Lolita e Marietta ci conducono nella baresità, ci fanno riflettere e ci intrattengono piacevolmente dagli archi di Bari vecchia agli scorci di Polignano, dalla campagna di Fasano al porto di Monopoli. Lasciamoci guidare.