Chef per una sera con i fratelli Butticè del Moro di Monza, ristorante dedicato alla cultura enogastronomica siciliana (nella foto La seppia con il suo inchiostro) – i Butticè sono originari di Raffadali – nel cuore della Brianza. Complice il lockdown prolungato i fratelli Butticè – Vincenzo e Salvatore, cui si affianca la sorella Antonella – hanno lanciato il progetto denominato chef in streaming, ovvero una via di mezzo tra una sessione didattica di cucina elaborata ed una degustazione tramite box con specialità siciliane e non solo.
Sono tempi difficili per i ristoranti. Tutti i giorni si riportano notizie sui cali di fatturato, sulle chiusure obbligate. E così i Butticè, che dalla originaria attività agricola hanno deciso di puntare sulla ristorazione dalla metà degli anni 90, hanno voluto cogliere le opportunità offerte da internet per realizzare a prezzi calmierati (le proposte sono per due persone) un percorso di esperienze in cucina spaziando tra pietanze e dessert, con il coinvolgimento diretto dei consumatori attraverso piattaforma internet.
Si acquista una box con specialità semi pronte che vengono recapitate a domicilio, si partecipa il venerdì sera alla realizzazione di piatti che richiederebbero altrimenti abilità e preparazioni di tipo professionale. Una esperienza di social eating avanzato con Vincenzo ai fornelli del ristorante e Salvatore a commentare con allunghi sulla storia della cucina. Questo è un aspetto che non sempre viene curato. Anzi. Conoscere la storia delle tecniche gastronomiche è invece molto importante per dare una quadratura storica e culturale ai piatti. E ciò vale ad esempio per la crema pasticcera come per l’impasto delle zeppole, così come per le riduzioni di arrosti. A volte oggi ci confrontiamo con soluzioni gastronomiche già sperimentate almeno cinque secoli. Opportuno il richiamo a quel personaggio della mitologia culinaria che risponde al nome di Careme che sta alla base della grande cucina moderna.
Con il progetto chef streaming si allargano ulteriormente i confini della cucina professionale. La relazione diventa stabilmente interattiva, si colgono nuovi stimoli e opportunità. Si entra direttamente nella dimensione per certi versi segreta dei piatti. La dimensione di quegli artifizi che danno la nota personale alle ricette. I Butticè del resto hanno introdotto nel menù del Moro numerosi interventi su prodotti tipici siciliani recuperando tradizioni e prodotti quasi introvabili.
Credo che esperienze come queste continueranno in qualche modo anche nei prossimi anni. Il percorso iniziato con il lockdown imposto dalla pandemia e agevolato dalle piattaforme internet ritengo che avrà un seguito compatibilmente con la gestione dei ristoranti una volta che saranno tornati alla consueta operatività. La relazione con clienti e amici via internet uscirà rafforzata.