Hotel storici, il Midas di Craxi e della svolta Psi ora parla spagnolo

Un hotel dove è stata scritta una pagina della storia dell’Italia repubblicana. Andiamo indietro al 1976 quando all’Hotel Midas di Roma inizia la leadership di Bettino Craxi all’interno del Psi. Da allora in avanti si parlerà sempre di svolta del Midas per segnare la cesura con il passato corso socialista. Certo poi ci saranno gli anni di Tangentopoli e delle inchieste dopo quelli dei primi governi a guida socialista. Ma quella del Midas resterà negli annali come un punto di riferimento imprescindibile. Ora l’albergo romano entra nell’orbita spagnola. Di seguito la nota che annuncia e illustra l’operazione.

 

Barceló hotel group annuncia un investimento da 60 milioni di euro per l’acquisizione e la successiva ristrutturazione di un hotel a 4 stelle da 350 camere, precedentemente di proprietà del fondo Alpine Capital, situato sulla centrale Via Aurelia di Roma. L’Hotel Midas, punto di riferimento nel segmento congressuale (Mice) della capitale italiana, si caratterizza per il suo spettacolare centro congressi con 17 sale riunioni in grado di ospitare fino a 1.300 persone. Barceló hotel Group gestisce l’albergo da giovedì 9 maggio, quando è stato firmato il contratto di compravendita. L’obiettivo della società è riposizionare l’emblematico hotel e trasformarlo in una delle migliori strutture per eventi e congressi di Roma. Dopo la ristrutturazione, il nuovo hotel sarà commercializzato con il marchio Barceló.

Con l’acquisizione di questo nuovo hotel a Roma, e dopo le recenti aperture a Varsavia e in
Slovenia, Barceló Hotel Group conferma il suo impegno di espansione nel continente
europeo, dove la catena ha aperto il suo primo hotel a Praga, nel 1993. Attualmente la catena alberghiera gestisce 16 hotel in Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania,
Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia, generando un impatto
positivo sullo sviluppo economico, culturale e sociale delle città in cui sono situati,
attraverso la creazione di posti di lavoro diretti e indiretti e la collaborazione con i fornitori
locali. Il gruppo dà lavoro a oltre 35mila persone in circa 300 strutture alberghiere con quattro marchi. oltre alle società di servizi travel.