Circumvesuviana, il volto negativo dell’Italia agli occhi del mondo

Mi capita  di dover prendere i treni della Circumvesuviana. Da Napoli mi reco a Torre Annunziata, utilizzo dunque la linea per Sorrento. Ed ogni volta mi sento umiliato. Quella è la linea preferita dai turisti che si recano ad Ercolano, Oplonti e Pompei, siti protetti dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità.  Treni degni del quinto mondo, senza offesa per nessuno.  Difficile trovare aggettivi per descrivere in che condizioni si è costretti a viaggiare. Carrozze sporche, maleodoranti e malandate. Senza i normali servizi per chi viaggia con bagagli anche voluminosi ed ha affrontato molte ore per ammirare il Belpaese. Bella figura che facciamo. Sento i commenti sbalorditi e increduli di due americani che si recano a Sorrento per passare una settimana tra cultura e glamour mediterraneo. Non hanno neppure il coraggio di sedersi. Ma quando capiremo che la competitività del turismo passa da queste cose? Il treno dei siti Unesco dovrebbe essere tra i fiori all'occhiello del nostro modello di accoglienza. Invece in Italia si parla di turismo solo a chiacchiere. Chi ha il potere di decidere, come in questo caso, dovrebbe solo vergognarsi di sconcezze simili e di non avere idee valide per affrontare queste situazioni. 

  • Antonio Carrano |

    Incredibile. Un imbecille, insensato e ignorante razzista scrive una idiozia simile ed il vostro giornale senza alcun controllo la pubblica come un normale commento. Non so se devo indignarmi più dell’insulsaggine di chi scrive o della vostra complicità. Mi chiedo se il Direttore condivide queste idee che spingono alla divisione e all’odio. Per pubblicarle presumo di sì. Complimenti……….. parla italiano.

  • paolo mascalchi |

    Il Vesuvio, purtroppo, ha pietà di lei. Invece. Invece dovrebbe seppellirla sotto metri di ceneri dopo averla carbonizzata con la lava più incandescente. De Magistris compreso.

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